Vangelo del Giorno
Differenza tra un apostolo e un discepolo
La bellezza dell’essere cristiano è essere perennemente discepolo e apostolo
Apostolo. Dal greco απόστολος, apóstolo: ‘inviato’. Un apostolo è colui che è “inviato” da Dio a predicare il Vangelo. Per molti secoli il termine è stato usato quasi esclusivamente per indicare i 12 apostoli inviati nel mondo da Gesù.
Discepolo. Invece, deriva dal latino “discipulus”, ovvero “studente, allievo”. Come il termine “apostolo”, è usato quasi esclusivamente nel Nuovo Testamento, e denota i tanti “studenti” che circondavano Gesù e imparavano dai suoi insegnamenti. Un discepolo non è necessariamente qualcuno che è “inviato” ma una persona che impara costantemente cosa significhi essere cristiano.
Lunedì 28 ottobre 2019
Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.