Vai anche tu! Non avere paura! Gesù è con te!
(Commento al Vangelo di don Erminio Di Paolo)
I quattro vangeli attestano che Gesù, morto sulla croce, il cui corpo è stato deposto nel sepolcro, si è in seguito mostrato vivo, più volte e in diverse occasioni, agli apostoli e a un certo numero di discepoli. Le testimonianze che essi hanno trasmesso al riguardo sono tante più degne di fede per il fatto che queste apparizioni non hanno immediatamente convinto coloro che ne hanno beneficiato.
Essi hanno dubitato a lungo della realtà di queste manifestazioni intermittenti che sono cessate dopo un certo tempo. Luca è l’evangelista che parla più ampiamente di quella che viene chiamata l’ascensione del Signore, cioè della sua “elevazione al cielo“, dove è scomparso alla vista degli uomini e da dove ritornerà un giorno. Egli la ricorda brevemente alla fine del suo Vangelo (Lc 20, 50-52) e più ampiamente all’inizio del suo secondo libro, in At 1, 1-11.
È ben più del racconto ben dettagliato di un avvenimento. Si tratta di un compendio della predicazione apostolica e di una esplicitazione della fede professata dai cristiani fin dalle origini. L’Ascensione del Signore rallegra il cuore dei discepoli, perché celebra l’esaltazione del Cristo risorto alla destra del Padre. Ma rappresenta anche un vantaggio per i credenti, come ha detto Gesù stesso ai suoi apostoli la sera dell’ultima cena (Gv 16,7). Essa inaugura una nuova era della storia della salvezza: quella del dono dello Spirito effuso abbondantemente sui credenti e quella della predicazione nel mondo intero della buona novella della salvezza acquistata con la morte e resurrezione di Gesù.
La celebrazione dell’Ascensione volge quindi il nostro sguardo verso il mondo nel quale viviamo. Lì si costruisce pazientemente e umilmente, nell’amore, il corpo di cui Cristo è la testa. Infatti, il Signore non ha abbandonato i suoi. Egli è ancora più presente in mezzo a loro, non essendo più sottoposto alla costrizione della condizione umana che limitava la sua azione nel tempo e nello spazio. Certi di questa nuova presenza, i discepoli non hanno nulla da temere nel mondo, dove il risorto li invia ad annunciare: “Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede,, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti“….
Allora vai anche tu! Non avere paura! Gesù è con te! Buona solennità dell’Ascensione a tutti!