Una parrocchia e un parroco missionario in città: la colonia estiva
SAN SALVO. La parrocchia è una comunità che vive la Chiesa nel senso più profondo non è mai fine a se stessa, asettica o staccata dal contesto in cui è inserita. La sua anima spirituale alimenta varie attività di benevolenza lì dove sono collocate. Basti pensare a tutte le attività delle Caritas parrocchiali e associazioni di volontariato che operano in diversi ambiti sociali. E queste attività non sono rivolte solo ai credenti ma anche ai non credenti o a chi pratica altre religioni e di sicuro sono elementi di crescita per il territorio.
A San Salvo una delle tante attività che va in questa direzione è la colonia estiva della parrocchia di San Giuseppe. È nata nel 1997 quando alcuni genitori manifestarono un bisogno: qualcuno che potesse tenere e portare al mare i figli visto che entrambi lavoravano.
Don Raimondo Artese si mise in “ascolto” di questa necessità e, coinvolgendo anche alcuni parrochiani avviò la colonia estiva. Il primo anno c’erano diciotto bambini e il parroco stesso, con un pulmino di nove posti li portava al mare facendo due viaggi. I primi anni si appoggiava a degli stabilimenti che gratuitamente mettevano a disposizione degli ombrelloni per questo servizio. Di anno in anno sono aumentate le richieste delle famiglie e i bambini che usufruivano di questo servizio è cresciuto. Un anno ce n’erano ben duecento: per due anni oltre ai bambini delel elementari c’erano anche i ragazzi delle scuole medie. Oggi a San Salvo ci sono diverse attività economiche che danno questo servizio ma in quegli anni non era così. Negli anni successivi un po’ perchè la generosità degli stabilimenti era venuta a mancare e un po’ perchè gli altri villeggianti si lamentavano della confusione che facevano i bambini, don Raimondo acquistò degli ombrelloni e ogni giorno li caricava, li piantava e poi li riportava a casa sua. Grazie all’amministrazione Magnacca è arrivata la possibilità di realizzare la struttura dove tutt’ora i bambini si riparano dal sole e che a luglio ospiterà la colonia comunale.
Gli educatori che ricordano: “Quando eravamo piccoli qualcun altro ci ha aiutati a crescere in questa colonia ora siamo noi che dobbiamo aiutare quelli più piccoli a crescere“. “Ho partecipato ai campeggi da quando avevo sei anni. La mia prima esperienza da educatore l’ho fatta da seminarista con don Piero Santoro a San Salvo quando organizzava dei campeggi usufruendo delle scuole” – ricorda don Raimondo Artese.
Spesso sono presenti anche bambini musulmani e ortodossi.
Ogni mattina don Raimondo Artese, subito dopo aver celebrato la messa delle 8.30 va al mare ad occuparsi dei bambini della colonia fino a ora di pranzo quando riprendono lo scuolabus e tornano a casa.