Un mistero al giorno nel mese di ottobre per contemplare la vita di Cristo
Il mese di ottobre come il mese di maggio sono i mesi per eccellenza in cui diventa forte il richiamo delle varie comunità all’amore per il santo rosario.
Per 31 giorni, ogni giorno, ci fermeremo su un brano di Vangelo che racconta la vita di nostro Signore Gesù Cristo che si è intrecciata facendosi carne con la nostra umanità.
Pochissimi minuti al giorno per contemplare il mistero della vita di Gesù e Maria alla luce della Parola viva di Dio.
Una vita che è tuttora un miracolo perché continua a incarnarsi in noi attraverso la santissima Eucarestia con la grazia dello Spirito Santo. Una scelta d’amore viscerale nei confronti di ciascuno di noi, nessuno escluso.
Una vita da contemplare e che ci interroga e che ci aiuta a vivere la nostra esistenza alla luce del mistero di un Dio che è carne e che è presente in ogni istante della nostra vita.
Primo mistero
L’annunciazione
(Luca1,26-38)26Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Proviamo a immaginare di vivere dentro questo mistero/evento/fatto e ad essere lì presenti quali testimoni oculari. Il brano di Vangelo risponde perfettamente alle cosiddette 5 W giornalistiche (iniziali di Who, What, Where, When, Why).
- Chi – tre i protagonisti Dio presente come Dio uno e trino, l’Angelo Gabriele e Maria.
- Cosa: Dio Padre invia l’angelo, Lo Spirito Santo scende su Maria, il Figlio si incarna nel grembo di Maria, Maria dialoga con l’Angelo ed esprime le sue perplessità
- Dove: Nazaret in una città della Galilea, a casa di Maria
- Quando: al sesto mese ..teoricamente nel mese di giugno dell’anno precedente in cui è nato Gesù
- Perché: e qui di risposte ce ne possono essere una infinità rapportandole a ogni protagonista: per un amore viscerale e fiducia e stima totale e reciproco.
Quanto deve essere stata la stima (non solo spirituale ma anche umana) e l’amore che aveva Dio per Maria. E quanto senso di abbandono e di fiducia totale doveva avere Maria nei confronti di Dio per pronunciare quel sì così contemporaneamente dal sapore divino e umano, e che tuttora risuona pieno di quella dolcezza e tenerezza di una mamma come lo è ogni donna su questa terra ma innalzata nel cielo come qualcosa di incredibilmente grande.