Ultimo incontro di catechismo prima della Comunione: anche i genitori per storia e gioco su pani e pesci

Cercavo un’idea particolare per concludere in modo significativo un cammino di preparazione alla Prima Comunione durato due anni, coinvolgendo anche i genitori. Voleva un incontro che fosse coinvolgente, che parlasse ancora di Gesù, ma che avesse anche il sapore della festa, del gioco e della famiglia. Così ho pensato a un racconto del Vangelo, uno dei miei preferiti in assoluto, che unisse miracolo, concretezza e gioia: la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Un miracolo che mi riporta a una testimonianza di vita e al ricordo di mia madre che nelle circostanze più disperate, quando in casa non c’era un soldo per andare a comprare il pane, diceva sempre “Dio provvede”.

È la gioia dell’essere catechista annunciare il Cristo da semplice testimone.

Un pomeriggio unico, in cui bambini e genitori si sono ritrovati non solo per chiudere un percorso, ma per viverlo fino in fondo, insieme. Il cuore dell’incontro è stato proprio questo episodio, scelto come filo conduttore. I bambini, hanno cercato il passo nel Vangelo e lo hanno consegnato ai genitori: questa volta a leggere il Vangelo (non è mai mancato negli incontri) erano i genitori leggendo un pezzo ciascuno. Le parole, lette a più voci, hanno preso vita, riempiendo la stanza della Parola viva di Dio. Con gioia ho testimoniato cosa significava per me quel passo. “Ogni volta che la sento, mi torna in mente mia madre. Quando eravamo in difficoltà, diceva sempre: ‘Dio provvede’. All’epoca non capivo. Solo da adulta quelle parole hanno acquistato tutto il loro significato. Era la sua fede… oggi è anche la mia. Gesù poteva trasformare anche le pietre in pane oppure farlo calare semplicemente dal cielo. Ma ha scelto di moltiplicare il poco che c’era fatto da mani d’uomo (pane) e donato dal Padre (pesci). Egli moltiplica il nostro poco. Anche un semplice sorriso nostro lo può far diventare fonte di bene che genera altro bene.”

A seguire, il gioco: una sfida a squadre, bambini contro genitori. Una parola legata al Vangelo da mimare e indovinare in soli 10 secondi. Risate, complicità e un pizzico di competizione: alla fine, hanno vinto i genitori, ma in realtà, ha vinto la gioia di stare insieme.

“Dio provvede”. Una frase che ha fatto da sfondo alla merenda condivisa, preparata con cura dai genitori, e arricchita anche dai confetti di chi aveva già celebrato la Prima Comunione. Un gesto di continuità, di festa vera.

A conclusione, tutti insieme per una foto davanti alla chiesa che ha accolto o accoglierà la Prima Comunione di questi bambini. Uno scatto che racchiude sorrisi, abbracci e la bellezza di questo percorso.

E proprio da questa esperienza è nata una domanda importante: alcuni genitori hanno chiesto se ci fosse un cammino di continuità con la Cresima. Una proposta che nel nostro paese, purtroppo, ancora non esiste, ma che ci fa riflettere.

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