Toccante vestizione di Giulia Cicalini e professione perpetua di suor Rina Talucci
BRECCIAROLA. In una solenne, intensa e amorevole celebrazione eucaristica, la comunità dei Figli dell’amore di Gesù e Maria, insieme ad amici e parenti, hanno vissuto la Vestizione di Giulia Cicalini originaria di Silvi e la professione perpetua dei voti di suor Rina Talucci, originaria di San Salvo.
A officiare la celebrazione, molto intima anche per via delle restrizioni Covid, mercoledì 8 settembre presso il convento di Brecciarola, è stato l’arci-vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte che ha introdotto il rito definendolo come “Un’ora di grazia in un giorno di grazia quello della Natività di Maria Santissima.
I momenti più toccanti della celebrazione, dopo la consacrazione della Santissima Eucarestia, sono stati i momenti in cui Giulia ha preso il velo dell’abito della festa che contraddistingue l’ordine delle Figlie dell’amore di Gesù e Maria e i diversi momenti in cui suor Rina ha pronunciato i voti perpetui nel medesimo ordine. Particolarmente commovente il momento in cui, nel frattempo che il coro intonava litanie e inni, Suor Rina era prostrata a terra dietro il vescovo, entrambi rivolti verso l’altare.
La Comunità delle Figlie dell’Amore di Gesù e Maria è stata fondata l’ 11 febbraio 1980, da suor Vera D’Agostino, con l’aiuto di sr. Annamaria D’Adamo, sr. Agnese Cunti e sr. Maria Martelli, e la Benedizione di Sua Ecc. Mons. Fagiolo, all’epoca Arcivescovo di Chieti. Nel corso dello stesso anno, la Comunità è stata canonicamente eretta in Pia Unione, sotto il titolo di “Figlie dell’Amore di Gesù e Maria”. (Leggi).
Vivono nel mondo senza essere del mondo vivendo un Cristo vivo che le porta a prendersi cura dei fratelli e delle sorelle che si trovano in situazioni di necessità economiche, umane, e spirituali (anziani, ragazze madri, bambini malati non amati da nessuno, anziani, famiglie nel bisogno) ridonando loro dignità anche grazie al Villaggio della Speranza, dove vengono messi in pratica i principi dell’economia di comunione. (leggi)
Si contraddistinguono con un crocifisso in cui in un lato c’è l’immagine di Gesù e nell’altro quello di Maria Santissima quasi a simboleggiare il dolore provato condiviso da chi ci genera. Chi fa voto perpetuo indossa anche l’anello in cui è rappresentato un crocifisso con l’immagine di Gesù e Maria ai suoi piedi.
Nel giorno della festa indossano l’abito talare invece durante i giorni feriali vestono in maniera pratica per andare a servire lì dove sono chiamate. Che Dio benedica ogni passo di questa nuova comunità nata nelle terre d’Abruzzo e la faccia crescere sempre più nell’amore.