Stefania nel ricordo di Maria Giulia: “Un giorno il Signore ha bussato al mio cuore e mi ha chiesto di raccontarlo”
24 settembre 2022
10 anni fa una ferita del tempo ti ha accolto nell’Eterno lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di ognuno di noi, della nostra comunità e della città intera.
10 anni di minuti ore giorni mesi stagioni senza te, o almeno senza te come eravamo abituati ad averti tra noi, con la tua voce familiare ed i tuoi occhi color del cielo; madre di fede e carità, testimone coerente di amore per Cristo e per la Chiesa.
10 anni di un’eredità spirituale sempre attuale:
La fedeltà al Vangelo. Il coraggio della Verità. Il servizio alla Chiesa.
La fame di Lui saziata solo nell’Eucarestia, nell’ascolto della Sua Parola, nella ricerca della Sua Misericordia.
Le tue orme sulla via verso Gerico. L’attenzione per i lontani. La predilezione per i poveri, gli ammalati, gli scartati.
La vivacità sociale e culturale dell’Azione Cattolica.
L’amore indiscusso per le giovani generazioni che sostenevi nella crescita in parrocchia e a scuola, li esortavi a vivere la vita in pienezza e li educavi ad una intelligenza libera che solo la sapienza può dare, nella consapevolezza che la sapienza non è solo conoscenza.
La testimonianza della bellezza del donarsi gratuitamente lontano da applausi e riconoscimenti.
La certezza del “centuplo quaggiù” nonostante la malattia, il tradimento, la solitudine.
La vicinanza senza se e senza ma al pastore e alla cura della parrocchia – Casa di Dio tra le case degli uomini – si perché più di tutto cara Maria Giulia, tu amavi la parrocchia come lo spazio del cuore dove ogni persona può trovare conforto e sostegno, famiglia piena di tutte le età e talenti, che sa, restando, accettare i limiti di ognuno e valorizzare i doni di tutti.
Sulla pagina di una delle tue tante agende ho trovato scritto: “Un giorno il Signore ha bussato al mio cuore e mi ha chiesto di raccontarlo. Io, Signore, ho accolto il tuo invito e mi sono sforzata di testimoniare il tuo grande amore. Ora, Signore, rimetto la mia anima nelle tue mani. Te la dono, mio Dio, perché la Tua volontà si compia in me. Con tutto l’amore del mio cuore perché io ti amo!”.
Era solo il 23 marzo 1992 e stavi vivendo la tua battaglia contro una grave malattia. Quella battaglia fu vinta, ma queste parole sono testimonianza vera del tuo grande amore per nostro Signore e della tua fede forte, lieta e coraggiosa.
Non so quanto di questa eredità abbiamo disatteso, e quanto frutto invece siamo riusciti a far germogliare, ma so quanto ti abbiamo amata e quanto colma di grazia, pur nella fatica, è la strada che tu hai percorso e che con amore hai segnato anche per noi.
Scritto in confidenza però….
…..continuo a “piangere” se sento quella canzone, se guardo quei gradini, se passo dinanzi alla tua porta, se indosso il tuo maglioncino, se tengo tra le dita il tuo Rosario ( lo stesso con il quale mi hai insegnato quando avevo solo 15 anni l’affidamento a Maria) , se sfoglio l’album dei ricordi, se leggo i tuoi libri o la tua grafia tonda nelle pagine scritte da te, avrei voluto viverti ancora un po’ in questo tempo, mi è mancata la tua risata sonora in ogni festa di vita ed il tuo abbraccio caldo in ogni lacrima versata, come anche la semplice condivisione della quotidianità e dell’andare verso l’Oltre….. ma tu sei già in quell’Oltre, mi hai preceduto, come sempre, come in tutto.
Rimani in me mamma Giulia. Sei incisa nell’anima. Cucita sul cuore.
Stefania