“Signore donami la libertà interiore per decidere di alzarmi da terra”
(Commento al Vangelo di don Raimondo Artese)
La parola di oggi ci può far riflettere su vari temi:
- della misericordia di Dio, che è sempre attento a noi;
- della conversione, che può avvenire se uno vuole mettersi in gioco e rispondere alla sua chiamata;
- del cambiamento radicale della nostra vita, quando ci lasciamo prendere da Dio;
- del farci accompagnare da Lui, verso traguardi più elevati e significativi della nostra vita cristiana;
- del liberarci dagli attaccamenti ai beni della terra, finalizzata ad accumulare solo ricchezze in questo mondo.
Zaccheo sente che sta passando Gesù e qualcosa si muove nel suo cuore: una curiosità, forse una speranza di vita nuova.
Il Vangelo ci dice che desidera vedere chi è Gesù, ma ha un problema, poiché è basso di statura e inoltre la folla gli impedisce di vedere Gesù.
Proprio quella folla che lo fa sentire temuto e rispettato, è in realtà un ostacolo alla sua ricerca di verità, di pienezza.
Cosa fa Zaccheo corre e si arrampica su un albero di sicomoro, ma possiamo vedere che anche Gesù non si ferma al giudizio esteriore su di lui ma manifesta il Suo desiderio di incontrarlo. Che meraviglia due desideri si incontrano nell’unico desiderio di salvezza!
Zaccheo pensava di essere lui alla ricerca di Gesù e invece si accorge che Gesù già lo conosce, chiamandolo per nome, e lui in fretta e pieno di gioia, subito lo accoglie in casa e la sua vita si trasformata, aprendosi alla gioia del condividere.
Gesù ogni giorno chiede di entrare nelle nostre vite, ci chiede di condividere, Lui non tiene conto dei nostri difetti né tanto meno dei nostri peccati, poiché ci ama.
Ed io sono pronto a lasciarmi coinvolgere da Lui?
Signore, lo sai che sono piccolo di statura morale, donami la libertà interiore per decidere di alzarmi da terra, spinto dal desiderio di conoscerti e aprire le porte per accogliere Te che sei la salvezza e la vera vita. Amen