Siamo noi oggi coloro che Cristo invia in missione!

(Commento al Vangelo di don Erminio Di Paolo)

Il Vangelo, dopo l’esperienza ricordata domenica scorsa del rifiuto di Gesù da parte dei suoi concittadini, ci presenta oggi la chiamata dei Dodici da parte di Gesù con il progetto, chiaro ed evidente, di stare prima con lui per conoscerlo e imparare da lui e poterli così mandare a diffondere il suo annuncio e la sua opera, quasi a ricordare anche a noi che nessuno può dare agli altri ciò che non ha o non conosce, di cui non ha fatto esperienza.

L’invio dei Dodici, un pò come profeti alle prime armi, avviene con indicazioni molto precise. Prima di tutto in coppia: nessuno annuncia in solitaria, è una missione ecclesiale, tutto deve esprimere la fraternità e la comunione, mai l’individualismo.

A loro viene dato anche il potere sugli spiriti impuri, per contrastare l’opera di chi semina divisione tra le persone e ricondurre tutti alla comunione. Per fare tutto questo non dovranno contare sulle loro forze, capacità e strumenti, anzi dovranno mettersi in cammino muniti solo di ciò che è essenziale, di cui non possono fare a meno per camminare: la loro forza è Cristo che li ha mandati; la missione loro affidata è la missione stessa di Cristo, in cui lui opera, attraverso loro: dovranno andare tra le persone, rivestiti di Cristo, senza altri sostegni, senza ricerca di guadagni.

Siamo noi oggi coloro che Cristo invia in missione!
Buona evangelizzazione nel mondo!

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