San Salvo: una santa devozione per san Pio che va oltre il Covid
SAN SALVO. Mercoledì 23 settembre San Salvo ha vissuto una intensa e incredibile festa in onore di san Pio. Tantissimi i fedeli che hanno partecipato alla celebrazione eucaristica in onore di san Pio svoltasi nella zona dove è posta la statua del santo taumaturgo in via Montegrappa e officiata dal parroco don Beniamino Di Renzo.
Molti potrebbero chiedersi: “Ma come è possibile? C’è il Covid! Ci dovrebbe essere stata “solo” la festa religiosa”. La parolina “solo” dovrebbe a dir poco far rabbrividire un cristiano. La santissima eucarestia è «fonte e apice di tutta la vita cristiana». Fuochi d’artificio, cantante o la band di grido e tutte le altre manifestazioni pagane non rappresentano i piatti principali bensì dei semplici contorni della festa e non il contrario. L’Eucarestia è il vero modo di onorare un uomo che ha saputo testimoniare la sua totale adesione a Cristo e ha vissuto per e con il Vangelo, come lo era San Pio. A differenza del passato e di quando le feste patronali costituivano le uniche occasioni di svago e di aggregazione, le occasioni di intrattenimento sono quasi all’ordine del giorno. Il Covid evidentemente ci ha costretti a vivere il vero fulcro della nostra fede. E se tanta era la gente che ha voluto partecipare a una “semplice” messa celebrata in tempo di pandemia, probabilmente è segno di una fede matura fondata su Cristo.
Anche il comitato feste di San Pio (composto da Salvitti Antonio, Tumini Michele, Nozzi Costantino, Galuppi Giuseppina, Donatelli Maria Grazia, Cane Giuseppe, Cane Nicola, Tacconelli Bruno, Mincone Sonia, Di Ninni Dino, Rossi Giuseppe, Salvitti Nicola, Di Fabio Giuseppe) hanno vissuto in pienezza questo evento nell’incontrarsi, raccordarsi, organizzare e darsi da fare per tutto ciò che poteva servire perché le tre manifestazioni religiose legate ai festeggiamenti in onore di San Pio riuscissero al meglio.