Sabrina: “La gioia del donare”
Negli ultimi giorni molti di noi hanno provveduto a confezionare i “pacchi natalizi”, mettendo dentro, oltre quanto suggerito dagli organizzatori, un po’ di spirito natalizio, un po’ di solidarietà, un pizzico di fantasia, ma anche il tempo, una spesa economica, magari un piccola privazione. E poi “magicamente”, come in una meravigliosa notte di Natale, i pacchi sono finiti nelle mani di sconosciuti destinatari, come sconosciuti sono rimasti i mittenti. Ai mittenti di questi pacchi, depositati presso la sala convegni della BBC e presso la sede della Proloco, mi sembra dovuta la condivisione del momento in cui gli stessi sono arrivati a destinazione. Riusciamo ad immaginare gli occhi felici dei bambini nel vedersi consegnare un dono inaspettato, la loro curiosità ed impazienza nell’aprirlo per scoprire quale sorpresa contiene, la loro gioia nel poter avere in questo particolare periodo dell’anno il loro regalo.
Meno facile, più improbabile è, invece, immaginare gli occhi degli adulti coinvolti in questa iniziativa. Chi ogni giorno ha come priorità assoluta la preoccupazione di mettere in tavola un pasto per la propria famiglia, di cercare la soluzione ad una maglietta un po’ corta o ad un paio di pantaloni da rammentare, non ha tempo e forza di pensare a se stesso, alle proprie necessità o desideri. Ed invece, per questo Natale, hanno ricevuto un pacco natalizio, assolutamente inaspettato, pensato, realizzato e recapitato proprio a loro! Loro che solitamente incontriamo perché bisognosi di beni di prima necessità, oggi hanno ricevuto un dono, qualcosa che potrebbe considerarsi superfluo, ma che avvolge come in un abbraccio e che scalda l’anima che in un attimo si sente parte di una comunità accogliente. E nei loro occhi un misto di stupore, incredulità, gratitudine difficile da descrivere, difficile da cogliere in altre situazioni…per questa volta non si sono dovuti preoccupare dei loro bambini o di altro che affanna la vita…questa volta sono stati loro i protagonisti. Il loro e il nostro Natale, quest’anno, sarà certo diverso. (Sabrina)