Elide racconta un pezzo di storia di fede di San Salvo

Tra i diversi cammini di fede che si possono percorrere nelle tre parrocchie di San Salvo c’è il Rinnovamento Nello Spirito (RNS).

Elide Ciavatta ci ha raccontato della sua esperienza con il Rinnovamento e un po’ di storia di questo movimento di fede a San Salvo.

San Salvo, era il 13 gennaio del 1985 quando una quarantina di persone aderirono pubblicamente al Rinnovamento, ricevendo la preghiera di Effusione dello Spirito Santo. Nacque così il gruppo RNS “Madonna delle Grazie” di San Salvo che tuttora si incontra ogni sabato nella omonima chiesetta.

Due fratelli, Cristiano e Nicola avevano scoperto il Rinnovamento a Vasto. Un giorno incontrarono una loro compaesana, Armida Nola (l’ostetrica di San Salvo) e le parlarono di questa preghiera che usciva dagli schemi: lodare il Signore anche con canti e danze, preghiera spontanea suscitata dal cuore che sente la presenza viva di Dio e invocazione dello Spirito Santo. Era questo lo stile di preghiera delle prime comunità cristiane così come descritta negli Atti degli Apostoli. Armida, incuriosita, accetta l’invito ad andare a vedere di cosa si trattava.

Nel gennaio 1983 questi primi fratelli inseme ad altri pensarono di aprire un gruppo a San Salvo e chiesero al loro parroco, don Cirillo Piovesan la disponibilità della chiesetta di San Rocco, un punto cardine della cittadina sansalvese. Don Cirillo mise a disposizione la chiesetta Madonna delle Grazie che era più nuova e in migliori condizioni strutturali. Nicola aveva un negozio di abbigliamento per bambini e spesso andava a comprare la merce a Pescara dove un giorno incontrò un’altra commerciante di San Salvo, Ida Marzocchetti. Raccontò anche a lei di questo nuovo modo di pregare e dell’intenzione di aprire questo gruppo anche a San Salvo. Ella se ne fece portavoce con la signora Elide Ciavatta e con Filomena Di Casoli. Nel fatidico sabato alle ore 16 si recarono alla chiesetta, ma la trovarono chiusa e pensarono che forse avevano capito male. Vedendo delle persone ferme davanti alla chiesetta, una signora che abitava in quei paraggi e ne aveva le chiavi, si affacciò e chiese cosa succedeva. Nel frattempo arrivarono Nicola e Cristiano con Angiolina Benedetti (una donna dolcissima e sempre pronta al sorriso), la “detentrice ufficiale” della chiave della chiesetta. Arrivarono in lacrime perché Angiolina aveva da poco perso il marito. Quello fu il primo incontro di preghiera del Rinnovamento a cui partecipò Elide. Man mano, un po’ per passaparola e un po’ per la curiosità suscitata da chi si trovava nei paraggi, si aggiungevano altri membri a questa comunità. Dopo alcuni sabati questa preghiera fu spostata al sabato sera alle 9 per ottenere un minimo di formazione sul Rinnovamento da parte di persone che venivano da fuori in maniera gratuita e a loro spese solo per condurre ogni cuore a Cristo con un linguaggio gioioso e appassionato. Alcuni di questi furono don Michele Fiore (che è stato anche sacerdote della parrocchia di San Salvo marina per alcuni anni), Carlo di Pietro, padre Barnaba, Carlo Paciocco e tanti altri. Non è mai mancato il sostegno e la presenza del gruppo di Vasto che avevano accolto Cristiano, Nicola e Armida.

Anche se Don Cirillo aveva dato la disponibilità della chiesetta era molto avverso a questo stile di preghiera: un avversità che durò fino a quando non fu invitato al convegno annuale di Rimini. Da lì ebbe una sorta di conversione nei confronti di questo gruppo. Cambiò radicalmente atteggiamento non solo lo accettava ma lui stesso spesso partecipava agli incontri del sabato per pregare con questo nuovo stile e qualche volta spezzare la parola uscita durante l’incontro. L’ultima volta che venne al gruppo, prima di morire parlò per tantissimo tempo e in maniera festosa di Gesù.


Sin da piccolina sono sempre stata una cattolica praticante ma grazie a questo gruppo ho acquisito una nuova consapevolezza di Dio: quella che ti porta a metterti sempre in discussione e alla luce del Vangelo e mi ha portata a riuscire a perdonare le tantissime persone che ho incontrato nella mia vita e che mi hanno fatto del male. Nel corso della mia vita ho attraversato vicende umane molto dolorose che solo grazie a questa fede sono riuscita ad accettare» (Elide Ciavatta).

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