Quanto è bella e gioiosa la Via Crucis con i genitori e i bambini del catechismo
Ripensando a me come mamma di un figlio che frequenta il catechismo, e di quanto possa essere bello essere coinvolta in quell’ora, con il permesso del parroco, per far vivere ai bambini del mio gruppo la Via Crucis, ho invitato anche i loro genitori con un messaggio sulla chat del gruppo (“Buongiorno carissimi ❤️. Spero che oggi riusciate a essere tutti presenti e vorrei invitare anche voi. ❤️🥰😍🙏🏻Vorrei far fare la Via Crucis ai bambini nella chiesa dell’Addolorata. Sarebbe bello😍 se la vivessero insieme a voi genitori. Durerà il tempo del catechismo. Mi raccomando la puntualità. Non dite niente 🙏🏻ai bambini voglio che sia una sorpresa💦“)
I bambini erano tutti presenti ( fatto che è difficile che accada) e anche se non tutti i genitori hanno potuto esserci fisicamente perché impegnati a lavoro o in altro, con il cuore erano lì con noi. Ho fatto posizionare un genitore e un bambino sotto ogni icona che rappresentava la singola stazione della Via Crucis. Ho dato un unico plico di fogli con le scritta (per far sì che quando non si doveva leggere si era concentrati solo sull’ascolto) e la croce (semplice, con un drappo bianco poggiata sulla stessa, leggera e alta poco più di un bambino) che solitamente viene usato per la Via Crucis della parrocchia. Il bambino sceglieva se prendere in mano la croce o il plico di fogli. Li avevo avvisati prima sul tendere la mano su ciò che preferivano.
Ho cercato in rete e lasciato un testo molto essenziale con le sole letture del Vangelo e un brano di Isaia togliendo le riflessioni sia per proporre qualcosa di semplice ed essenziale anche per via del tempo ma soprattutto perché non c’è niente di più incisivo, bella, viva e narrante della Parola stessa e volevo che tutti fossero concentrati su questa.
Dopo la conclusione della Via Crucis erano rimasti ancora pochi minuti che abbiamo utilizzato per la preghiera del cuore ognuno con la croce in mano e affidando tutti insieme a Dio le necessità dei bambini, delle loro famiglie e un genitore che deve fare un piccolo intervento con un Ave Maria e un Angelo di Dio.