Pellegrini nel nome della Madonna delle Grazie

Dopo due anni di stop a causa del Covid, questa mattina con partenza alle 5:30 dalla chiesa della Madonna delle Grazie a San Salvo, si è rinnovato l’appuntamento con il pellegrinaggio della parrocchia di san Giuseppe con destinazione il santuario della Madonna delle Grazie in Monteodorisio.

Nutrito gruppo di fedeli, composto da donne e uomini, di tutte le età con la presenza anche di qualche passeggino per bambini. A guidare la recita dei misteri del rosario don Andrea Manzone che nell’augurare buon cammino ha posto ai pellegrini una semplice domanda: «Perché siete qui? Perché e per chi lo facciamo: non basta farlo una volta all’anno. Dobbiamo essere coscienti e consapevoli dietro a chi andiamo. «Andando dietro alla croce – ha detto il sacerdote – andremo verso una meta, accompagnati dalla madre celeste». Ecco quindi il valore di questo pellegrinaggio mariano.

Ma ce lo ricorda anche il vangelo di questa domenica: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo». 

Tredici kilometri di cammino con una sosta ristoratrice nella zona artigianale di Cupello dove sono stati serviti caffè caldo e dolci fatti in casa. L’arrivo a Monteodorisio con il tratto in discesa, percorrendo una strada mulattiera, con il santuario che si svela con la sua vista consolatrice.

Pino Cavuoti

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