Pellegrinaggio famiglie 2024 a Loreto: una chiamata ad essere testimoni di bellezza nelle nostre città
“Di questo pellegrinaggio porto nel cuore il volto delle persone che stavano a messa: persone che stavano lì non per adempiere a un dovere ma felici di stare lì in quel momento nonostante la fatica del cammino lungo le strade di Loreto. Erano i volti della gioia che difficilmente vedi in una celebrazione eucaristica”.
È questa la testimonianza sull’autobus di ritorno in Abruzzo, di uno dei partecipanti alla diciassettesima edizione del Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia a Loreto il 14 settembre 2024. Sempre lo stesso signore continua a raccontare “Io ero ateo mi sono convertito dopo la visita alla Grotta della Vergine della Rivelazione a Roma, la città dove vivo. E da lì ho cominciato a vivere un incontro con Dio che ha cambiato la mia vita in ogni cosa anche nel lavoro. Io sono un allenatore e anche con i miei ragazzi cerco di dire loro sono che persone amabili e amate da Dio”.
Insieme a lui c’era il suo papà rimasto vedovo alcuni anni fa e che aveva cominciato a frequentare il gruppo del Rinnovamento nello Spirito nel periodo in cui era morta la moglie per mantenere un legame con qualcosa che le apparteneva: il suo gruppo di Pescara. “Io ero solito accompagnarla ma non entravo. Ho vissuto con lei 54 anni di matrimonio e alcuni anni di conoscenza e fidanzamento. Cosa che sembra impensabile per il mondo di oggi. Il solo nominarla mi fa salire il cuore in gola. Ogni tanto me la sogno che mi dice di portare un rosario della Vergine delle tre fontane ai fratelli della comunità. E così me le faccio comprare da mio figlio a Roma e poi le regalo a qualcuno in particolare”
Ogni mistero di rosario che ha accompagnato gli uomini e le donne, di ogni età e in ogni stato, che hanno percorso il tragitto dal centro Giovanni Paolo II fino fino alla Basilica di Loreto è stato accompagnato dalla testimonianza di una famiglia che ha vissuto sulla propria carne l’intervento di Dio nei momenti difficili, un intervento riconoscibile da tanti piccoli segni: coppie che non riuscivano ad avere figli, coppie in crisi, il sopravvivere a un infarto. Durante il tragitto chi voleva scriveva su un foglietto delle intenzioni di preghiera che sono poi stati inseriti in un sacchetto e fatti volare su un rosario gigantesco realizzato con dei palloncini rossi.
La testimonianza ha sempre una forza che va ben oltre le più belle e più soavi parole che si possono ascoltare in un contesto di fede. Sarebbe bello promuovere un pellegrinaggio delle famiglie in ogni città coinvolgendo tutte le realtà ecclesiali del posto in modo da poter essere uan testimonianza comunitaria anche per chi non ha ancora incontrato Dio nella propria vita. Ve lo immaginate che in ogni città d’Italia, in uno stesso giorno ci possa essere un pellegrinaggio di famiglie simile a quello di Pompei e Loreto?
Il 17° pellegrinaggio delle famiglie iniziato nel 2007 rimane un appuntamento spirituale che anche quest’anno ha coinvolto contemporaneamente i fedeli nei santuari mariani di Pompei e Loreto.
È questa un’iniziativa, promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo (Rns), in collaborazione con le Prelature pontificie dei due santuari, l’Ufficio nazionale per la Pastorale familiare della Cei e il Forum delle associazioni familiari, con il patrocinio dei comuni di Scafati, Pompei e Loreto.
Il tema che ha guidato il pellegrinaggio 2024 è stato ispirato alle parole di Maria nel Vangelo: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5b).
“La Parola famiglia è sula bocca di Dio” ha affermato Giampaolo Micolucci al 17° pellegrinaggio nazionale delle famiglie nei momenti dei saluti al centro san Giovanni Paolo II a Loreto.