Parliamo ai bambini dei frutti dello Spirito Santo: la “Pace”
“I Piccoli fiori di Gesù” (leggi) (leggi)
Sabato 19 dicembre 2020
Sabato 19 dicembre abbiamo parlato ai bambini del gruppo di un altro frutto dello Spirito Santo: la pace. Lo abbiamo fatto rappresentare in anticipo con il fiore dell’ulivo preparato con un semplice disegno attaccato su una cannuccia/bastoncino in modo che avesse uno stelo. Partendo da una ispirazione di alcuni giovani del Rns faremo abbiamo impostato l’incontro come se fosse una redazione di giornale di “good news”. Dopo il segno della croce e l’invocazione dello Spirito, abbiamo provato a cantare un canto ottenuto con le parole che i bambini hanno associato allo Spirito Santo nel precedente incontro:
Spirito santo sei il mio amico bello, pulito, buono e bravo
sei un soffio di vento che arriva nei nostri cuori
Spirito santo sei sempre con noi
Tu non ci lasci mai
Noi sappiamo che mai ci abbandonerai
Grazie Spirito Santo per tutto quello che ci dai
Vieni Spirito Santo
Vieni nei nostri cuori
Maria coordinava i vari giornalisti. Una grande bibbia era come un giornale con tantissime buone notizie e quando una notizia veniva riportata più volte era perché ogni giornalista che racconta o riporta un fatto lo fa in base a ciò che più tocca il suo cuore.
Flaviana ha coordinato due giovani giornalisti in erba per raccontare una vecchissima big News: la nascita di Gesù. Le due bambine hanno intavolato una intervista ed essendo l’incontro on line hanno utilizzato come sfondo un cielo stellato, per far immergere i telespettatori nel tempo in cui il fatto veniva raccontato e rappresentato.
Silvana ha raccontato due news moderne: il presepe di Teramo a San Pietro e dell’anziano ex combattente che ha voluto rincontrare i tre bambini che aveva salvato in tempo di guerra. Catia è stata la dottoressa che dopo ogni notizia misurava i battiti del cuore con uno stetoscopio e per dimostrare che ancora oggi le good news fanno bene al cuore dopo racconterà la storia.
L’incontro si è concluso con un Padre Nostro.
Feedback: avremmo dovuto coinvolgere di più i bambini e far realizzare il fiore sul momento.