Ogni anno lo sterminio di oltre 73 milioni di persone con l’aborto
L’aborto è un tema molto delicato e controverso, ma è importante affrontarlo con onestà e trasparenza. Ogni anno, nel mondo, vengono abortiti oltre 73 milioni di bambini. Questo numero è davvero impressionante e rappresenta una delle principali cause di morte nel mondo. Il dato è dell’Organizzazione mondiale della sanità (https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/abortion)
È una tragedia silenziosa che colpisce milioni di persone ogni anno e che dovrebbe scandalizzare ogni essere umano (e soprattutto chi è genitore) al pari di ogni altro sterminio e genocidio raccontate nelle pagine più tristi della storia dell’umanità.
La propaganda politica abortista non considera la scienza
Alla propaganda politica (idee e non scienza) che definisce l’aborto come un semplice diritto della donna e che non riconosce alla vita nascente un suo diritto a non essere ucciso si contrappone la presa di coscienza di un fatto scientifico che la vita inizia sin dal concepimento e che porta la maggioranza dei medici ginecologici ad essere degli obiettori di coscienza di fronte all’aborto. Una politica pro aborto è una politica cieca che non solo non ha rispetto della vita delle persone ma neanche quella del bene comune.
La libertà di un individuo (in questo caso della donna) finisce esattamente dove inizia quella di un altro essere umano (il nascituro).
L’aborto è tra l’altro una scelta che può avere conseguenze devastanti per le donne e le famiglie che la affrontano. Tantissime sono le storie di donne che anche a distanza di anni e talune anche nella vecchiaia, si portano dentro il peso di un lutto mai elaborato.
Le conseguenze dell’aborto
Le conseguenze dell’aborto possono essere devastanti per le donne e le famiglie che lo affrontano. Alcune delle principali conseguenze includono:
- Il trauma emotivo e psicologico
- Le complicazioni fisiche e sanitarie
- La perdita di una vita umana
- Le conseguenze sociali e economiche
È importante riconoscere che l’aborto è una scelta che non sempre viene presa a cuor leggero ma deve essere evitata con l’aiuto e il supporto adeguati e soprattutto con adeguate misure preventive.
Le cause dell’aborto sono molteplici e complesse. Alcune delle principali cause includono:
- La mancanza di una corretta educazione all’affettività, al valore della persona e del proprio corpo, alla sessualità e alla pianificazione familiare
- La povertà e la mancanza di risorse economiche
- La violenza e l’abuso contro le donne
- La mancanza di supporto e di aiuto per le donne che affrontano gravidanze non desiderate. Una delle pochissime realtà che offrono questo tipo di supporto, operante anche al livello locale ma spesso purtroppo poco conosciute è il Movimento per la vita. (https://www.mpv.org/)
Cosa si potrebbe fare?
- supportare le donne e le famiglie che affrontano gravidanze non desiderate da ogni punto di vista, economico, umano, psicologico, e sociale
- Improntare una politica di educazione all’affettività e alla sessualità e alla conoscenza del proprio corpo
- educazione alla maternità e paternità responsabile delle giovani generazioni
- La promozione della vita e della dignità umana
- La riduzione della povertà e della mancanza di risorse economiche
- Promozione della cultura
Una politica seria non è quella che promuove l’aborto (è molto più facile e più economico) ma quella che diviene paladino della vita e del benessere fisico, psicologico e umano della donna e del nascituro. Cosa costa di più, anche in termini umani, dire a una donna “Abortisci e tutto finisce qui” o piuttosto ” Scegli di far vivere tuto figlio e io ti aiuto con il lavoro, i soldi, un bravo medico, uno psicologo…e se tu non te la senti di tenere con te ti aiuterò a trovare una famiglia che lo voglia adottare “?
È importante riconoscere le cause e le conseguenze dell’aborto e lavorare per ridurre il numero di aborti e per supportare le donne e le famiglie che affrontano gravidanze non desiderate.