don enzo falasca

Oggi solennità della Trinità: ha a che fare con la comunione, con l’unità e soprattutto con l’Amore.

(Commento al Vangelo di don Enzo Falasca)

Qualche anno fa, la Solennità della Trinità mi suonava difficile. Ogni volta che arrivava questo giorno, preparare un’omelia, era impresa ardua. Come spiegare una roba così difficile?

Da un po’ di tempo le cose vanno meglio. Non perché abbia approfondito il tema su testi più illuminanti, né perché qualcuno bravo me l’ha spiegata meglio. La vita mi sta dicendo cos’è la Trinità: sto intuendo che ha a che fare con la comunione, con l’unità e soprattutto con l’Amore.

Quello che ti prende le viscere e ti fa sentire unito e ti fa sentire l’altro in te, che ti fa protettore dell’unità e della comunione, che ti fa parte viva di un corpo. La Trinità si fa conoscere mentre sono in relazione con gli altri, con la comunità.

Quando sento il bisogno dei fratelli mi sento “immerso”, sento che il battesimo sta agendo. Il fratello e la sorella mi appartengono: da loro ricevo grazia e vita, per loro sono dono e forza. Allo stesso modo ora sento più dolore quando commetto peccato, perchè percepisco anche nel corpo, che sto facendo male a tutti, che sto privando tutti di bellezza e vittoria.

Non avrei mai immaginato di poter trovare sintonia con persone così tanto diverse da me: la Trinità è la risposta! E per questo ci immergiamo in questo immenso dono, per regalarlo poi al mondo…

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