Oggi la festa della Madonna di Lourdes
Oggi Santa Madre Chiesa festeggia il 162° anniversario della prima apparizione della Vergine Maria a Bernardette Soubirous, a Lourdes, l’11 febbraio del 1858.
Da circa trenta anni il gruppo dell’Unitalsi di San Salvo organizza pellegrinaggi a Lourdes. Anche quest’anno, il 7 febbraio scorso sono partiti diversi pellegrini sansalvesi.
“A Lourdes ci sentiamo tra le braccia di Maria e grazie alla sua intercessione abbiamo un contatto diretto con il suo amatissimo figlio.” (Giovanna, una pellegrina sansalvese che oggi è a Lourdes).
” E’ fantastico , meraviglioso , bello bello. Mi hanno colpito il fime che fa un rumore forte e però solo davanti a lei a nostra Madonna di Lourdes e in silenzio e poi tutte quelle persone malate , davvero tantissime e di tutte le età. E’ bello assaporare la fratellanza che si respira tra tutti coloro che alloggiano e/o fanno servizio al SALUS HOTEL DEL UNITALSI. Il bagno in piscina ti dona una sensazione incredibile, bella fredda e ghiacciata all’impatto ma poi ti ritrovi asciutto e con un altro spirito di gioia e di vita nuova” (Simone, un altro pellegrino di San Salvo oggi a Lourdes)
All’epoca in cui ci furono le prime apparizioni della Madonna, Bernadette Soubirous, era un adolescente di soli quattordici anni, una ragazza analfabeta, povera e di costituzione fragile.
Più tardi ella stessa disse: “E’ perché ero la più povera e la più ignorante che la Santa vergine mi ha scelta”. Nonostante la Madonna “è colei che è”, la prima volta che appare a Bernardette alla Grotta di Massabielle, a Lourdes chiede :“Vorresti farmi la cortesia di venire qui per quindici giorni? ”. La bella Signora ha detto “vorresti…” quasi a chiederle il permesso di incontrarla.
L’immagine umana di questa scena è l’incontro di due donne: una nobildonna e una povera ragazzina analfabeta. Nonostante la prima è superiore alla seconda, le chiede il permesso di poter passare del tempo con lei. Bernadette poteva opporle anche un no. Ma lei invece in tutta libertà ha pronunciato un “sì” che ha cambiato il corso della sua vita e non solo la sua ma anche quella di un innumerevole numero di persone che in questo luogo, nel corso di quasi due secoli, hanno ottenuto una guarigione fisica e/o spirituale. Tutti coloro che tutto sanno e che detengono il potere e affermano con tutta sicurezza che la ragione è sufficiente per rifare il mondo, incontrano questa quattordicenne inerme che rivela avvenimenti che sconvolgono l’esistenza.
È in questo giorno della solennità della Madonna di Lourdes che San Giovanni Paolo II ha stabilito, nel 1993, la prima Giornata Mondiale del Malato. “Sappiamo che la salute è relazionale, dipende dall’interazione con gli altri e richiede fiducia, amicizia e solidarietà; è un bene che può essere pienamente apprezzato solo se è condiviso. La gioia del dare gratuitamente è l’indicatore della salute del cristiano. Così, la festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio, è per tutti “un invito a riconoscere, di fronte al fratello sofferente, il volto di Cristo…” (Giovanni Paolo II).