Novena di Natale: 9° giorno

Fede

Dal Vangelo di Luca (Lc 2, 6-7):” Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo”.

Gesù è nato in una grotta, senza comodità, senza neppure una culla. Eppure quel bambino ha cambiato la nostra vita. Ci ha insegnato ad avere FIDUCIA in Dio, a fidarci e affidarci a Lui anche quando non comprendiamo il suo volere.

IMPEGNO: oggi ,ultimo giorno della novena,chiedo allo Spirito Santo di accrescere in me la FEDE. Non dubitiamo dell’amore di Dio e preghiamo perché ci guidi sempre nella nostra vita. Questa sera mettiamo Gesù nella capanna e impegniamoci ogni giorno a mettere in pratica i talenti che abbiamo ricevuto.

Entra nel tempo e nello spazio
O fusione inaudita, o compenetrazione paradossale! Colui che è, viene nel tempo; l’increato si fa oggetto di creazione. Colui che non ha dimensioni, entra nel tempo e nello spazio, e un’anima spirituale si fa mediatrice tra la divinità e la pesantezza della carne. Colui che arricchisce, si fa povero e mendica la mia carne, perché io venga arricchito della sua divinità. Lui, che è la pienezza si svuota, si spoglia per un poco della sua gloria, perché io possa partecipare della sua pienezza. Quale ricchezza di bontà! Quale immenso mistero mi avvolge! Sono stato fatto partecipe dell’immagine di Dio e non ho saputo custodirla: ora Dio si rende partecipe della mia carne, sia per salvare l’immagine che mi aveva data, sia per rendere immortale la mia carne. Entra in comunione con noi, in un modo nuovo ancora più profondo del primo: con chi un tempo condivise il bene, ora condivide il male; quest’ultima comunione è ancora più degna di Dio e, per chi ha intelligenza, ancora più sublime. (S. Gregorio Nazianzeno)

Ascoltaci, o Gesù
Perché accogliamo con cuore semplice e puro il tuo mistero di salvezza
– Noi Ti preghiamo, ascoltaci, o Gesù.

Perché i piccoli e i poveri di questo mondo riconoscano la loro dignità di figli di Dio e gioiscano di essere l’oggetto della preferenza divina
– Noi Ti preghiamo, ascoltaci, o Gesù.

Perché tutti gli uomini Ti accolgano e credano in Te
– Noi Ti preghiamo, ascoltaci, o Gesù.
O Dio, che ci hai radunato a celebrare in devota letizia la nascita del tuo Figlio, concedi a noi e a tutta la tua Chiesa di conoscere con la fede la profondità del tuo mistero, e di viverlo con amore intenso e generoso, per Cristo nostro Signore. Amen.

Gesù è il sorriso di Dio

Gesù, “è il sorriso di Dio”, perché è venuto a portarci l’amore del Padre. Il suo messaggio è stato accolto da Maria e da Giuseppe che hanno riconosciuto nel suo sorriso la misericordia di Dio per loro e per tutti coloro che aspettavano il Messia.

Ecco, carissimi, nel presepe anche noi riviviamo questa esperienza: guardare il Bambino Gesù e sentire che lì Dio ci sorride, e sorride a tutti i poveri della terra, a tutti quelli che aspettano la salvezza, che sperano in un mondo più fraterno, dove non ci siano più guerre e violenze, dove ogni uomo o donna possa vivere nella sua dignità di figlio e figlia di Dio. ( auguri di Papa Francesco ai dipendenti della Santa Sede e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.)

Buon Natale di Gesù!

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