Nella Parola di oggi, festa di San Vitale nostro patrono, Gesù ci sorprende
Nella Parola di oggi, nel giorno in cui stiamo vivendo la festa di San Vitale, nostro patrono, Gesù, con un realismo sorprende, afferma che il vero cibo e la vera bevanda sono la sua carne e il suo sangue. Egli ci invita ad una profonda adesione alla sua persona, come a fatto Vitale e la sua famiglia, di avvicinarci a Lui per nutrirci e bere, affinché diventiamo robusti e forti nel cammino della vita.
Qualcuno mi dirà: Ma stai fuori, io non accetterò mai di farmi uccidere? Vitale ha capito la parola di Gesù e lo ha testimoniato, anche di fronte a coloro che lo avrebbero condannato, perché soltanto comprendendo il significato delle Parole di Gesù: «Chi mangia questo pane vivrà in eterno», parole piene di amore, di un amore che si fa Vita proprio perché si dona. E difatti se noi veneriamo S. Vitale e lo festeggiamo ancora dopo 1600 anni è proprio per quel suo gesto di testimonianza e certezza, che ha sostenuto la paura del medico Ursicino, dicendogli: «Bada tu, che hai salvato gli altri, a non uccidere te stesso!»
Ed io e te dovremmo essere certi che, quello che per il mondo è stoltezza, per Dio rappresenta la via maestra per arrivare a Lui. I momenti di confronto dovranno servire a noi per approfondire il rapporto con Dio e poter dare agli amici la nostra testimonianza quotidiana per scorgere attraverso di noi la presenza di Gesù che ci è vicino.
Ed io mi sono mai chiesto perché Dio mi chiede di testimoniarlo? Quando è stato che ho dato una testimonianza di Fede vera?
Signore, Ti chiedo di darmi la forza di testimoniare il Tuo amore, come ha fatto San Vitale, sostieni i miei passi e fa che io cammini sempre nella certezza di Te. Amen