Nel “ricordati di santificare le feste” il messaggio chiave del pellegrinaggio di Casalbordino anche per i più piccoli
Papa Francesco ha indetto per il 25 e il 26 maggio 2024 ha indetto la prima Giornata Mondiale dei Bambini e siccome a Roma sarà presente solo una piccola parte, molte realtà locali trovano occasioni per vivere la GMB lì dove i bambini vivono.
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5); sono le parole che ho scelto come tema per la vostra prima Giornata Mondiale. Queste parole ci invitano a diventare agili come bambini nel cogliere le novità suscitate dallo Spirito in noi e intorno a noi. Con Gesù possiamo sognare un’umanità nuova e impegnarci per una società più fraterna e attenta alla nostra casa comune, cominciando dalle cose semplici (Dal messaggio di papa Francesco per la I Giornata Mondiale dei bambini, 2 marzo 2024)
Bruno Forte, arci-vescovo di Chieti -Vasto, vista la Dio incidenza di questa giornata con il 28° pellegrinaggio diocesano mariano che si compie da Pollutri a Casalbordino, ha voluto connotare il pellegrinaggio di quest’anno con un pensiero ed un’attenzione ai più piccoli: “Pertanto la nostra Diocesi per l’occasione invita a favorire la partecipazione dei bambini al pellegrinaggio, in modo particolare ai più grandi (dai 10 anni in su), accompagnati dalle proprie famiglie, educatori e catechisti.
Il “ricordati di santificare la festa” è il messaggio cruciale dato dalla Mamma di Gesù e mamma nostra a Alessandro Muzio, il 11 giugno del 1576, dopo che si era inginocchiato al suonare delle campane che annunciavano la consacrazione dell’Eucarestia. Questo richiamo risuona oggi forse ancora più di allora all’uomo e la donna del nostro tempo. Il santificare le feste ci rende liberi dall’attaccamento a tante cose che imprigionano anima e corpo.
È come quando si diventa grandi e si torna a casa della nostra famiglia di quando siamo nati e i nostri genitori ci aspettano con gioia per fare festa con noi perché sono felici davvero di vederci. Una gioia immensa che non ha parole per essere descritta. E con questo spirito e questa consapevolezza dovremmo cercare di andare a messa tutte le domeniche e in tutti i giorni di festa. La domenica è una invenzione di Dio per farci fare pausa e fare festa con noi.
Il giorno successivo alla solennità della Pentecoste, una terribile tempesta di grandine si era scatenata su tutto il territorio di Casalbordino, devastandone i raccolti. Passata la tempesta, Alessandro si recò a Casalbordino, precisamente in località Pian del Lago, per constatare le condizioni del campo coltivato a grano che ivi possedeva (punto in cui sorge attualmente il Santuario), mentre recitava il rosario, sentì la campana della chiesa parrocchiale di Casalbordino che annunciava la consacrazione dell’Eucarestia e si inginocchiò in adorazione. Proprio in quel momento, avvolta da una vivissima luce, gli apparve la Madonna. La Vergine parlò all’uomo rimasto in ginocchio ai suoi piedi con la corona del rosario fra le mani. La Madonna indicò nel peccato degli uomini la causa del disastroso temporale del giorno precedente, assicurò il vecchio che il suo campo era stato risparmiato dalla furia della grandine e gli affidò il messaggio per il parroco di Pollutri, affinché predicasse il rispetto del 3° Comandamento: ricordati di santificare la festa. Al termine del messaggio la Madonna scomparve, lasciando asciutto il terreno su cui aveva posato i piedi. (Il racconto dell’evento dal sito del santuario)