Maria, capolavoro di Dio (fra Emiliano Antenucci)
(Articolo di Fra Emiliano Antenucci)
Maria è il capolavoro di Dio, la discepola prediletta del Padre, la Madre della Grazia e la trasparenza del Cielo. In Maria gli angeli s’inchinano davanti, non alla sua potenza, ma alla sua umiltà silenziosa. La Madonna apre tutte le porte e con il suo “Eccomi” ci insegna a dire “Si” ogni giorno. Maria è la stella polare che guida noi naviganti tra le onde del mondo e burrasche del male. In Maria troviamo la pace del cuore, la gioia di vivere e la forza di andare avanti. La poetessa Alda Maria in un canto mistico scrive: “Quando il cielo baciò la terra nacque Maria”. In Maria c’è questo ponte misterioso tra il cielo e la terra a cui noi possiamo salire. Maria è grande, perché si fa umile. Maria è straordinaria, perché si fa piccola. Maria è Regina, perché si fa serva. Maria è la donna più importante del mondo, perché si mette in disparte. Maria è la Mamma delle mamme, perché tiene in braccio il Figlio ed ogni figlio dell’umanità.
A Lei dobbiamo guardare non solo quando va al tempio e ascolta la Parola, ma quando nel silenzio piange e fila la lana per vestire Gesù. A Lei dobbiamo guardare non solo quando tutti gli angeli le sono intorno, ma quando è sotto la croce per la morte del suo Figlio Gesù. Io credo che la Madonna asciuga il nostro pianto, ci consola nel buio della notte e ci dà coraggio, perché è Madre della Speranza. A Roma, dopo la messa, una vecchina mi viene vicino e mi dice: “Padre, prega per mia nipote….(poi con gli occhi illuminati)…Padre, ti auguro che ogni notte la Madonna ti dia il bacio della Buonanotte e non ti faccia sentire mai solo, perché tu sei un figlio prediletto e amato dalla Madonna”. Sono scoppiato in lacrime, per questo messaggio dal Cielo, perché mi ha dato tanto conforto in modo particolare in questo periodo della mia vita di grandi cambiamenti.
Concludo con l’Atto di consacrazione solenne di San Massimiliano Maria Kolbe: O Immacolata, Regina del Cielo e della terra, Rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l’intera economia della Misericordia, io [dire il proprio nome], indegno peccatore, mi prostro ai Tuoi piedi, supplicandoTi umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà Tua, e di fare ciò che Ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità. Dispone pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di Te: «Ella Ti schiaccerà il Capo» (Gn 3,15), come pure: «Tu sola hai distrutto tutte le eresie nel mondo intero» (Lit.), affinché nelle Tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la Tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere in tal modo, quanto più è possibile, il benedetto Regno del SS. Cuore di Gesù. Dove Tu entri, infatti ottieni la grazia della conversione e santificazione, poiché ogni grazia scorre, attraverso le Tue mani, dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.