Lorenzo è salito in cielo, un’anima santa
Gli “innamorati” della messa feriale di una parrocchia diventano spesso come una piccola grande e bella famiglia. Ieri, 4 dicembre 2019, nella chiesa di San Giuseppe, don Raimondo Artese, non appena arriva, informa alcuni fedeli della morte di Lorenzo Rocilo, il figlio di Rita, un “innamorata” della messa feriale.
Subito è sceso un velo di tristezza su tutti, don Raimondo l’ha poi ricordato anche durante l’omelia. Lorenzo non era di sicuro una di quelle persone con alta risonanza ma era semplicemente un giovane autistico di soli 41 anni venuto a mancare in maniera prematura.
Subito dopo la messa siamo andati da Rita e Lorenzo. Rita piangeva nel mentre accarezzava amorevolmente suo figlio che non c’era più. Lorenzo dava l’impressione di dormire beatamente. Quel momento di così grande drammaticità umana rivelava che la vita è un dono immenso. Lorenzo aveva bisogno di essere accudito h 24. Il papà Aldo, il fratello Roberto e sopratutto mamma Rita hanno amato profondamente questo figlio e fratello che era stato donato loro nonostante i tantissimi momenti di sconforto e di scoraggiamento che hanno vissuto durante questi 41 anni.
Ci sono donne che per paura e spesso, purtroppo, anche su consiglio di ginecologi non innamorati della vita, scelgono di abortire figli a cui vengono diagnosticate, in base ad indagini prenatali, malformazioni importanti.
Rita molto probabilmente non ha inseguito il sogno di una carriera e/o di avere una vita sociale molto ricca ma di sicuro è una donna che per Lorenzo è stata una mamma che ha amato senza misura e come diceva don Gianfranco Travaglini rispondendo alla domanda, “cosa alimenta la tua fede”: una mamma che ha amato e agito h24 senza vedere e senza la prospettiva di un solo risultato.
Sul letto di morte di Lorenzo, Rita diceva tra le lacrime “Lorenzo aveva un cuore puro”, una consapevolezza che l’ha aiutata ad amare ancora di più.
I funerali di Lorenzo verranno celebrati giovedì 5 dicembre alle ore 16.30 presso la chiesa di San Giuseppe.