L’incontro Eucaristico ci porta ad uscire dai cenacoli chiusi, per incontrare un’umanità assetata di relazioni vere e feconde

(Commento al Vangelo di don Gianmarco Medoro)

Corpus Domini 2024

La solennità del Corpo e del Sangue del Signore, ogni anno ci ricorda cosa accade nella nostra vita se ci lasciamo raggiungere dall’incontro con il Signore vivo e presente nell’Eucaristia celebrata, adorata e vissuta.

Come possiamo vivere questo incontro?

1. PREPARAZIONE

Il Vangelo per ben tre volte mette in risalto il verbo “preparare”.

Gesù che manda i discepoli a preparare la stanza al piano superiore per celebrare la Pasqua, dice anche noi la necessità di preparare il nostro cuore all’Incontro con Lui. L’Eucaristia non si improvvisa! La Liturgia non si improvvisa.

Abbiamo bisogno di preparare il cuore ma anche i tempi, gli spazi e le modalità per incontrare il Signore nell’Eucaristia!

Preparare bene le nostre liturgie comunitarie, curarne ogni aspetto e ogni particolare potrà aiutarci a vivere meglio le nostre celebrazioni!

Preparare il cuore con la preghiera ad accogliere il Signore, ci permetterà di gustare quanto Egli è buono nella nostra vita!

Sii tu la casa da addobbare a festa per l’incontro Eucaristico!

Sia il tuo cuore la stanza al piano superiore dove il Signore potrà consegnarsi nella forma del dono!

Come ti prepari all’Eucaristia? 2.COINVOLGIMENTO

Per vivere l’incontro in modo consapevole la prima lettura ci consegna il segno del sangue. Mosè raccoglie il sangue dei sacrifici animali e li sparge metà sull’altare e metà sul popolo riunito. A questo punto, Dio e Israele stanno l’uno di fronte

all’altro, pronti a prendere parte alla stessa vita, vincolati da un patto di comunione e di reciproca appartenenza. E’ il segno di un patto di sangue che Dio stringe con il suo popolo. Da quel momento in poi il popolo appartiene a Dio e Dio appartiene al suo popolo.

L’Eucaristia è il sacramento dell’estremo coinvolgimento di Dio con la nostra vita! Egli in questo Mistero ci ha donato tutto se stesso.

E noi? Quanto ci coinvolgiamo in questa storia di alleanza? Quanto ci coinvolgiamo nelle nostre Celebrazioni?

Rimaniamo come deboli spettatori, o siamo invece partecipi di questo mistero che accade oggi nella mia vita e nella storia della mia comunità?

3.USCITA

Nel Vangelo proclamato, Marco specifica che “una volta cantato l’inno uscirono verso il Monte degli Ulivi!”.

L’incontro Eucaristico ci porta ad uscire dai cenacoli chiusi, per continuare le nostre Celebrazioni dove ci attende un’umanità assetata di relazioni vere e feconde. Anche noi, in questo giorno, usciamo per portare Gesù Eucaristia tra le strade delle nostre città e delle nostre comunità.

Questa uscita processionale rivela chi siamo e cosa dobbiamo essere: popolo che cammina portando in ogni luogo Gesù.

Ogni Eucaristia si consuma sulle tavole del mondo dove possiamo contagiare gli altri di questo incontro.

Porto Gesù con me fuori i contesti liturgici?

Faccio degli incontri che vivo fuori delle liturgie dove annunciare lIncontro che mi ha cambiato la vita?

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