“Lasciano la cattedra, restano nei cuori: grazie maestre”
Un pezzo di storia della scuola primaria Filomena Delli Castelli va in pensione. Le maestre Maria Scutti, Annamaria Perrucci, Loredana Di Stefano e Antonella Di Leandro hanno concluso il loro lungo cammino tra i banchi, ma non certo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarle.

In occasione della loro pensione, la scuola ha voluto rendere omaggio a queste insegnanti con una sentita festa di ringraziamento, che si è svolta tra le mura dell’istituto. Presenti tutte le colleghe, anche coloro che le hanno precedute nella meritata pensione, i collaboratori scolastici, il personale di segreteria e tanti volti amici, in un abbraccio collettivo fatto di gratitudine e ricordi.
A rendere omaggio alle quattro insegnanti, il saluto commosso della Dirigente Scolastica Annarosa Costantini che, anche come mamma, ha voluto esprimere il suo personale ringraziamento: “Con voi vanno via delle colonne importanti del nostro istituto. Avete rappresentato per anni un punto di riferimento umano e professionale. Ci mancherete, ma resterete parte viva della nostra storia. E questa scuola resterà sempre anche la vostra scuola”

Fare l’insegnante non è solo un mestiere. È una vocazione! È qualcosa che non si sceglie per caso, né per opportunità. È una chiamata interiore, una missione che dà senso profondo alla propria esistenza. E tra tutte le professioni, quella dell’insegnante è forse la vocazione per eccellenza: formare menti e cuori, accompagnare i piccoli nel loro primo viaggio nella vita, seminare con pazienza e amore. Questo è quanto hanno scelto di fare le maestre Annamaria, Antonella, Loredana e Maria.
Le parole, gli sguardi, i gesti delle maestre restano nel cuore di chi le ha incontrate. Bambini di ieri, oggi adulti, portano con sé quelle lezioni di vita che vanno ben oltre le pagine di un libro.

Presente anche una ragazzina di tredici anni, ex alunna di una delle maestre oggi andata in pensione, e con il sogno di diventare anch’ella una maestra un giorno che all’uscita dalla festa ha detto: “Non dimenticherò mai la frase che ci disse una maestra: la libertà dell’uno finisce dove inizia quella dell’altro”.
Una mamma nel salutare le maestre del figlio ha raccontato: “Mio figlio oggi ha 32 anni e quanto ha imparato alle elementari è stato basilare per la sua vita e per la sua carriera scolastica.”
Sono queste le tracce profonde che maestre come Maria, Annamaria, Loredana e Antonella hanno lasciato non solo nella carriera scolastica dei loro alunni, ma nella loro vita intera. Lezioni di rispetto, giustizia, ascolto e gentilezza, trasmesse con il linguaggio dell’amore e dell’esempio.

Oggi si chiude per loro una lunga pagina fatta di lavagne, lim, quaderni, storie e sorrisi. Ma l’inchiostro con cui queste quattro maestre hanno scritto nella memoria dei loro alunni non sbiadirà mai.
Un momento autentico, arricchito da un rinfresco curato con gusto dalla Pasticceria Albatross con servizio a cura della Coop.
Buona pensione, maestre.
E grazie, per aver risposto alla vostra vocazione con passione, dedizione e amore.
