L’arte di cambiare programma mettendosi in ascolto di chi abbiamo di fronte
L‘espressione del “si è sempre fatto così” di papa Francesco ha una straordinaria capacità di descrivere tantissime realtà ad ogni livello e in ogni ambito.
Spesso tendiamo a portare avanti un programma, dei modus operandi che lasciano poco spazio (spesso nessuno) alla creatività e soprattutto allo Spirito Santo e all’ascolto di chi abbiamo di fronte.
Ne abbiamo fatto esperienza con Camminiamo con gioia, un progetto di catechismo per adolescenti con il desiderio di diventare una proposta di catechismo permanente per ogni età.
Per quest’anno ci eravamo riproposti di approfondire le parti della messa per provare a a farli innamorare della messa.
Dopo vari incontri, ci siamo accorti che non erano ancora pronti o semplicemente non era ancora il momento per proporre quest’argomento.
A volte tendiamo a proporre cose che noi riteniamo che possano essere utili senza pensare a ciò che il Signore vuole veramente o se è ciò che effettivamente può essere buono per gli altri.
Dopo esserci messi in preghiera, dopo qualche mese, abbiamo fatto loro una proposta/esperimento: cambiamo completamente contenuto degli incontri. Punto fermo la Parola di Dio, e in particolare il Vangelo del giorno in cui facciamo l’incontro (la Parola del giorno è Parola profetica) e dopo un commento alla stessa cercando di rapportarla alla loro vita, la proposta della storia dei santi, a cominciare da quelle dei loro nomi.
Hanno cominciato loro stessi a cercare la storia dei loro santi patroni e, uno alla volta, hanno cominciato a proporli, uno per ogni incontro. I ragazzi stessi si sono confrontati con storie molto particolari. Ogni settimana un santo diverso e un’attività ludica diversa scelta dagli stessi ragazzi. Dalle stelle di san Lorenzo al tiro al bersaglio/dono, all’indovina il brano musicale e simili.
Dobbiamo sempre essere pronti a cambiare programma se coloro a cui ci rivolgiamo hanno bisogno di altro. Invocare lo Spirito Santo ci aiuta a leggere meglio i segni dei tempi.