La via della bellezza è la via della salvezza
(Articolo di Maria Aurelia Del Casale)
Faccio riferimento ad un meraviglioso testo di Vito Mancuso “ La via della Bellezza”, che forse rende luce alla logica sottesa al nostro lavoro di venti anni, alla fatica della ricerca continua di un senso unitario a tutto il lavoro con la musica e per la musica.
L’esperienza della Bellezza contribuisce in modo decisivo alla pienezza dell’esistenza umana, la nostra percezione della bellezza è la manifestazione più profonda della dinamica originaria che ci ha portato e ci mantiene all’esistenza, cioè della dinamica dell’ARMONIA, in quanto spinta all’aggregazione che attraversa e pervade l’essere. A tale tendenza aggregativa, che possiamo denominare ARMONIA, noi possiamo rispondere percependo il suo richiamo e favorendo a nostra volta l’aggregazione e quindi la Bellezza intesa come Armonia, appunto.
Per percepire l’armonia e quindi anche la DIS-ARMONIA occorre che ci sia una relazione tra l’anima di chi guarda e ciò che viene guardato, una relazione che sta per vibrazione empatica: solo dopo aver sperimentato il bello, l’armonia , ci si accorge di ciò che armonico non è.
Dunque il senso del nostro lavoro: insegnare la Musica come suprema arte che vive del Bello e sa educare al Bello come ARMONIA. La musica è in grado di creare legami, di collegare: collega il singolo con se stesso e collega gli esseri umani tra loro, la musica riesce a comunicare, la musica permette di esprimere ciò che a parole è vietato dire, o non si riesce a dire. Ma la musica ha bisogno di tempo, di continuità, di ricerca continua, di condivisione…la musica ha bisogno del supporto della Comunità.
Ed ecco …noi abbiamo fatto questa scelta : occuparci non solo delle competenze musicali e strumentali fine a se stesse, ma delle competenze condivise nel gruppo: l’orchestra.
L’orchestra non esiste senza il singolo, l’individuo, il talento di ognuno, ma l’orchestra che sa generare arte sublime nasce solo dal TUTTI…dalla collettività; l’orchestra ci ricorda che quella ARMONIA che è spinta di aggregazione che ci permette di ESSERE, è unione di parti. Dall’energia di queste parti nasce l’universo che si percepisce ascoltando un’orchestra. Sì l’Universo…ma bisogna essere capaci di “sentire”.
Se i nostri musicisti domani faranno altro, siamo certi che però sapranno sentire, percepire l’universo. Sapranno che “è bello lavorare al servizio dell’Armonia, del bene, della giustizia, di una bellezza che genera passione, vitalità, direi anche sensualità perché è qualcosa che si sente a cui si partecipa anche con il corpo”(Vito Mancuso in “La via della Bellezza”).
Ed allora l’educazione con la musica ed alla musica, che con fatica portiamo avanti da venti anni esatti quest’anno nel 2020, diventa una missione: siamo suoni , sì, e dobbiamo imparare a diventare MUSICA.
Da questa settimana sono tornati i corsi di alfabetizzazione strumentale in orario curricolare e di alfabetizzazione orchestrale in orario pomeridiano di Musica in Crescendo presso l’Istituto Comprensivo n° 2. Il preside Vincenzo Parente ci ha tenuto ad incontrare i nostri docenti per dire loro che ritiene che l’insegnamento della musica sia una opportunità per tutti i bambini di crescere nell’armonia e nel rispetto dell’altro; i docenti impegnati, tutti in possesso dei requisiti di legge per poter insegnare musica, sono tutti i giovani orchestrali dei vari gruppi di musica d’insieme dell’associazione Musica in Crescendo. La loro formazione è strumentale in Conservatorio e sono seguiti nella progettazione didattica da Maria Teresa Antonini , docente di musica dell’Istituzione scolastica e Del Casale Maria Aurelia, docente referente dell’area didattica dell’Associazione Musica in Crescendo. Il nostro punto di partenza è acquisire le competenze di base sui diversi strumenti , il punto di arrivo è FARE MUSICA INSIEME per generare Bellezza.
“Alla fine di tutto il nostro fare, si tratta forse, solo di essere musica: di essere una vibrazione che introduce calore, allegria e pace nell’immenso concerto del mondo”(La via della bellezza).
Maria Aurelia Del Casale