La catechesi e la bellezza di Dio: 1 parte
Messaggio per la Quaresima e la Pasqua 2020 del’arcivescovo della diocesi di Chieti Vasto Bruno Forte. Per gustarne appieno il contenuto di questo messaggio , ogni giorno pubblicheremo una parte.
Le parole dell’Arcivescovo della diocesi Chieti Vasto, Bruno Forte
Dedico questo messaggio per la Quaresima 2020 alla catechesi, attività che impegna tutte le nostre comunità parrocchiali e che raggiunge la quasi totalità dei nostri ragazzi, in un contesto profondamente diverso rispetto anche a pochi anni fa, perché tante sono le sfide nuove (basti pensare all’oceano rappresentato dalla “rete” e alla sua presa sui giovani), mentre non pochi tendono ancora a fare catechesi come se nulla fosse cambiato. Ne consegue spesso una difficoltà comunicativa, dovuta anche alla notevole diversità di linguaggi fra chi fa catechesi e i ragazzi cui essa è rivolta, non senza una certa frustrazione per alcuni catechisti. Essere catechisti, però, è bello e può dare tanta gioia, perché vuol dire generare ed educare alla fede molti ragazzi, che potranno ricordare per la vita quanto sapremo loro trasmettere della bellezza di Dio e dell’amicizia con Gesù. Perciò vale la pena riflettere e verificarci insieme su questo compito, arduo e significativo. Risponderò a poche domande essenziali, confidando nello sviluppo e nell’approfondimento che i catechisti potranno fare dei vari punti con l’aiuto dei loro parroci e dell’Ufficio Catechistico Diocesano. Aiuti tutti noi in questo impegno la Vergine Maria, che come Madre tenerissima diede al Figlio, divino bambino, il latte per la crescita umana e quello prezioso della conoscenza delle Scritture…
1. Che cos’è la catechesi? La catechesi è l’azione con cui la Chiesa attua l’iniziazione alla fede e l’educazione ad essa dei battezzati, introducendoli alla celebrazione dei divini misteri e all’esperienza dell’amore di Dio in Gesù Cristo, per illuminare così e interpretare alla luce della rivelazione la loro vita e la storia. Rivolta a chi ha già ricevuto il primo annuncio della fede, la catechesi promuove e alimenta i cammini di iniziazione, crescita e maturazione nella fede. Come il suo stesso nome indica (il verbo greco “katechéin” vuol dire “risuonare”, “far risuonare”) la catechesi fa risuonare la Parola di Dio in coloro che hanno già accolto la fede, hanno cominciato il loro cammino di continua conversione al Signore e intendono approfondirlo. Scopo della catechesi è, dunque, formare i credenti ad ascoltare e vivere il Vangelo di Gesù, per esprimerlo sempre più nella testimonianza della fede, della speranza e della carità. In quanto educazione alla vita in Cristo e nella Chiesa, la catechesi riguarda tutte le dimensioni dell’esistenza, dall’adesione personale al Dio vivente all’accoglienza sempre più consapevole e fruttuosa dei contenuti della rivelazione.
Essa ha la sua fonte nella Parola di Dio, trasmessa attraverso la vita e la voce della Chiesa e suscitatrice della fede, poiché «la fede viene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la parola di Cristo» (Rm 10,17). Attraverso la Parola di Dio è lo Spirito Santo a insegnare, rendendo possibile l’incontro con il Signore Gesù. Ci chiediamo allora: l’idea e la pratica della catechesi che ci sforziamo di vivere corrispondono a ciò che la catechesi è chiamata ad essere secondo l’insegnamento della Chiesa?