In viaggio tra i miracoli eucaristici: Alatri

Il più grande miracolo di tutti i tempi e che si continua a perpetrare ogni giorno e in tutto il mondo è la santissima eucarestia. Carlo Acutis, quindicenne che verrà beatificato il prossimo ottobre, innamorato della santissima eucarestia si è messo alla ricerca di un tesoro senza pari: i miracoli eucaristici nel mondo. Ne ha fatto una mostra itinerante che ha registrato 110 miracoli nel mondo. Sulla scia di questo bellissimo percorso, ogni lunedì pubblicheremo uno di questi 33 miracoli italiani.

Il miracolo eucaristico di Alatri

Alatri è un comune italiano di 28 494 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Il miracolo eucaristico di Alatri è accaduto nel 1228. La preziosa reliquia, l’ostia di carne viva al  posto  dell’ostia bianca,  è  conservata nella Basilica con cattedrale di San Paolo apostolo.


L’atto sacrilego, compiuto da una ragazza poco più che adolescente, addolorata per un amore non più corrisposto, consiste in questo: per riavere l’amato del suo cuore, una maga, come soluzione suggerì di procurarle un’Ostia consacrata, con cui preparare  un efficace filtro amoroso.
 
Vai – le disse – portami dalla tua chiesa un’ostia che sia consacrata ed io ti darò un filtro  portentoso che riporterà il tuo ragazzo al tuo cuore“. (La tradizione dice che il sacrilegio è avvenuto proprio nella Chiesa parrochiale di Santo Stefano).
 
L’ingenua ragazza, pur di riavere l’oggetto del suo desiderio, andò a Messa e fatta la comunione, riuscì senza farsi vedere a portare a casa l’Ostia consacrata avvolta in un fazzoletto e la nascose dentro la madia del pane.
 
Quando si decise, dopo tre giorni di tremenda altalena  se portare o no dalla maga l’ostia consacrata, aprendo la madia restò esterrefatta: invece dell’ostia bianca trovò un’Ostia di carne viva.
 
Fuggì dalla casa in preda allo spavento, giunta alla chiesa si rivolse al sacerdote e piangendo confessò il suo terribile peccato. Il ministro di Dio andò a prelevare l’involto e lo portò al Vescovo, che era Giovanni V. Il vescovo si affrettò a comunicare la notizia al sommo Pontefice Gregorio IX, chiedendo consigli sul da farsi.
 
La “Bolla” del Papa del 13 marzo 1228 venne letta dal vescovo di Alatri che la mostrò al clero e al popolo e poi con tremore mostrò l’Ostia incarnata, che ancora oggi si può adorare, tenuta tra due batuffoli di ovatta e posta in forma di una pallottolina di colore scuro in un tubicino di vetro dell’altezza di cm. 4, a sua volto chiuso in un ostensorio-reliquiario collocata in un ampia nicchia dell’altare dedicato all’Ostia divenuta carne, in una cappella del transetto destro della con cattedrale di San Paolo.
 
Nel fusto dell’ostensorio-reliquiario, di metallo dorato, sta scritto:
            
“Il Verbo si fece carne e abitò fra noi”.
 
Il miracolo di Alatri si inserisce in un clima di raffreddamento della fede eucaristica.


Contro questa tendenza la chiesa reagì con il Concilio Lateranense IV (1215) nel quale si riaffermò la dottrina cattolica: “Una la Chiesa universale dei fedeli, nella quale il medesimo Gesù Cristo è sacerdote e vittima, il suo Corpo e Sangue sono veramente contenuti nel sacramento dell’altare, sotto le specie del pane e del vino, transustanziandosi il pane nel corpo e il vino nel sangue di Cristo“.
             
                
Alatri è città eucaristica. Sua Ecc. Mons. Torrini, volle aprire ad Alatri un cenacolo tutto dedito all’adorazione eucaristica. Nel 1927 vennero da Ronco di Ghiffa, Verbania, le Benedettine dell’Adorazione Perpetua ed il monastero, in estinzione, prende nuova vita e nuovo impulso, grazie a Madre Scolastica Cattaneo e altre quattro suore.


Molte le giovani che vi accorrono attirate dallo spirito nuovo improntato alla riparazione e alla adorazione.


Elenco miracoli eucaristici in Italia

  1. Alatri, 1228
  2. Albignano d’Adda, 1957
  3. Santa Chiara d’Assisi, 1240
  4. Asti, 1535
  5. Bagno di Romagna, 1412
  6. Bolsena, 1264
  7. Canosio, 1630
  8. Cascia, 1330
  9. Cava dei Tirreni, 1656
  10. Dronero, 1631
  11. San Mauro la Bruca, 1969
  12. Ferrara, 1171
  13. Firenze, 1230-1595
  14. Gruaro (Valvasone), 1294
  15. Ischia di Castro, 1802
  16. Lanciano, 750 D.C.
  17. Macerata, 1356
  18. Mogoro, 1604
  19. Morrovalle, 1560
  20. Offida, 1273-1280
  21. Patierno (Naples), 1772
  22. Rimini, 1227
  23. Roma, VI-VII cent.
  24. Roma, 1610
  25. Rosano, 1948
  26. S. Pier Damiani, XI cent.
  27. Salzano, 1517
  28. Scala, 1732
  29. Siena, 1730
  30. Trani, XI sec.
  31. Torino, 1453
  32. Torino, 1640
  33. Veroli, 1570
  34. Volterra, 1472

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