In viaggio con i movimenti ecclesiali della Chiesa Cattolica: la Comunità di Sant’Egidio

Ecco il sesto appuntamento con la rubrica sulla bellezza e sulla ricchezza dei movimenti ecclesiali nati nella Chiesa nell’ultimo secolo, evidenziando alcuni punti salienti degli stessi. Ognuno, nessuno escluso, si caratterizza per un carisma particolare e insieme sono come un puzzle che si completano a vicenda. Sono movimenti che sono nati, seppur ispirati da un fondatore/fondatrice, per opera dello Spirito Santo. Sono delle grandi occasioni di crescita nella fede autentica e matura purché e non si riduca ad una semplice tessera quanto piuttosto cibandosi dei percorsi formativi proposti dagli stessi, solitamente ogni settimana.

Ogni movimento è una grandissima ricchezza, da ogni punto di vista, purché presente, attivo nella vita parrocchiale e ciascuno promotore della scoperta della dimensione della consapevolezza di essere un tassello di un unico puzzle che prende vita proprio agganciandosi con gli altri tasselli che vanno a dare insieme la figura complessiva del puzzle.

Sesto appuntamento: Comunità Sant’Egidio

https://www.santegidio.org/

Sant’Egidio è una comunità cristiana, nata nel 1968 a Roma, ed oggi diffusa in 70 paesi del mondo. Preghiera, Poveri, Pace sono a fondamento della vita di donne e uomini, laici, uniti da un legame di fraternità e impegnati in un servizio volontario e gratuito agli ultimi.

Sant’Egidio è nata nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, per iniziativa di Andrea Riccardi, in un liceo del centro di Roma. Con gli anni è divenuta una rete di comunità che, in più di 70 paesi del mondo, con una particolare attenzione alle periferie e ai periferici, raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace.
Preghierapoveri pace sono i suoi riferimenti fondamentali.
La preghiera, basata sull’ascolto della Parola di Dio, è la prima opera della Comunità, ne accompagna e orienta la vita. A Roma e in ogni parte del mondo, è anche luogo di incontro e di accoglienza per chi voglia ascoltare la Parola di Dio e rivolgere la propria invocazione al Signore.
poveri sono i fratelli e gli amici della Comunità. L’amicizia con chiunque si trovi nel bisogno – anziani, senza dimora, migranti, disabili, detenuti, bambini di strada e delle periferie – è tratto caratteristico della vita di chi partecipa a Sant’Egidio nei diversi continenti.
La consapevolezza che la guerra è la madre di ogni povertà ha spinto la Comunità a lavorare per la pace, proteggerla dove è minacciata, aiutare a ricostruirla, facilitando il dialogo là dove è andato perduto. Il lavoro per la pace è vissuto come una responsabilità dei cristiani, parte di un più ampio servizio alla riconciliazione ed alla fraternità che si sostanzia anche nell’impegno ecumenico e nel dialogo interreligioso nello “Spirito di Assisi”.

Dal 1989 la Comunità è riconosciuta dalla Santa Sede come Associazione Pubblica Laicale della Chiesa.

Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Il 7 febbraio 1968, Andrea Riccardi, nipote del beato Placido Riccardi, nato nel 1950, era uno studente del liceo Virgilio di Roma. Quel giorno, per la prima volta, si riunì, insieme a un gruppo di suoi coetanei, vicino alla Chiesa Nuova, luogo caro a san Filippo Neri. E’ il primo incontro di quella che, dopo qualche anno, prenderà il nome di Comunità di Sant’Egidio.

I primi passi della Comunità

Il nucleo originario della Comunità di Sant’Egidio cominciò a riunirsi nel periodo di grande rinnovamento inaugurato dal Concilio Vaticano II. Andrea Riccardi e gli altri studenti che si unirono a lui si incontravano per leggere insieme il Vangelo e metterne in pratica gli insegnamenti.

Nacquero così le prime iniziative di solidarietà. Quando la Comunità ancora non aveva un luogo fisso dove riunirsi, e quindi non aveva ancora un nome, era però già viva nelle zone emarginate di Roma, nelle baraccopoli e nelle borgate. Un mondo che Andrea Riccardi decise di conoscere in prima persona.

Dal 1973, la Comunità prende il nome di Sant’Egidio dall’antico convento situato nel centro di Trastevere che ne diventa luogo della preghiera quotidiana che, da allora, accompagnerà sempre le attività della Comunità. Sempre nella seconda metà degli anni Settanta, la Comunità di Sant’Egidio comincia a operare in altre città italiane. E, a partire dagli anni Ottanta, anche in Africa, in America e in Asia.

La Comunità di Sant’Egidio oggi

Oggi Sant’Egidio è presente in più di settanta Paesi in tutto il mondo e dovunque nasce una Comunità ci si riunisce regolarmente per l’ascolto della Parola di Dio e per la preghiera. Con la preghiera, sono i poveri e la pace i pilastri su cui si fonda la Comunità. Nei poveri avviene concretamente l’incontro con Gesù. Per questo, il lavoro di Sant’Egidio nelle diverse situazioni di povertà ha sempre un carattere di gratuità e di impegno personale e volontario in uno spirito di fraternità.

La Comunità di Sant’Egidio, inoltre, ha anche un ruolo fondamentale nella promozione della cooperazione internazionale, della pace e della riconciliazione tra i popoli.

Andrea Riccardi oltre la Comunità di Sant’Egidio

L’impegno di Andrea Riccardi riguarda molti altri ambiti:

  • Di formazione giuridica, laureatosi con una tesi sui rapporti tra Stato e Chiesa, è storico del cristianesimo e dell’età contemporanea, è professore ordinario dal 1981. Ha insegnato in prestigiosi atenei come l’Università di Bari e La Sapienza a Roma, e oggi è professore emerito della cattedra di storia contemporanea dell’Università degli Studi Roma Tre.
  • Editorialista del Corriere della SeraAvvenireFamiglia Cristiana e La Vanguardia, è tra i più autorevoli analisti della Storia della Chiesa contemporanea e dell’impatto delle religioni nell’età della globalizzazione.
  • Dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, quando era in carica il Governo Monti, Andrea Riccardi ha ricoperto il ruolo di ministro per la Cooperazione internazionale e per l’integrazione.
  • Ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in diversi Paesi, fra cui il più noto è il Mozambico…

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