Il Vescovo alla veglia vocazionale nella chiesa di santa Maria Maggiore: “Non chiuderti agli altri esci da te per amore”
VASTO. “…Le vocazioni tendono a generare e rigenerare vite ogni giorno. Il Signore desidera plasmare cuori di padri, cuori di madri: cuori aperti, capaci di grandi slanci, generosi nel donarsi, compassionevoli nel consolare le angosce e saldi per rafforzare le speranze”. Così scrive Papa Francesco nel suo Messaggio, datato 19 marzo, per la 58ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebra domenica 25 aprile.
Sabato 24 aprile nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto si è celebrata la Veglia Vocazionale presieduta dall’arcivescovo mons. Bruno Forte in preparazione a questo grande evento nazionale. Presenti anche i giovanissimi e i responsabili di Azione Cattolica della parrocchia San Nicola Vescovo di San Salvo.
Il tema ha dominato l’incontro è stato quello proposto dal Centro Nazionale Vocazioni ispirato al numero 141 della Gaudete et Exsultate: “La santificazione è un cammino comunitario da fare A DUE A DUE”.
“… E la via della santità non è mai soltanto personale va sempre vissuta insieme a qualcuno: è questo un elemento essenziale di ogni vocazione nella chiesa. Siamo tutti sulla stessa barca e nel tempo della tempesta possiamo diventare solidali riconoscendo il legame che ci unisce e ci dà vita o possiamo chiuderci in noi stessi guardando agli altri come ad avversari o minacce. L’esperienza della pandemia ce lo conferma drammaticamente: in questo tempo difficile diventa urgente pensare il legame tra tutti noi, fragili umani, come elemento essenziale della nostra vita.
… La vocazione e la parte propria a ciascuno quella che può forse può fare soltanto lui o lei per il bene proprio ed di tutti, sempre però insieme agli altri.
L’appello che raggiunge ciascuno: non chiuderti agli altri esci da te per amore perché solo chi perde la propria vita per Dio e per gli altri la troverà. Nasce così la comunione interpersonale e la sua concretizzazione storica, che è la comunità degli uomini”
Sono queste alcune riflessioni donate dal nostro arcivescovo Bruno Forte durante la veglia che ha coinvolto tanti ragazzi e giovanissimi del circondario.