Grazia all’inaugurazione della mostra fotografica di Vita e Solidarietà: “Tutto ciò che viene raccolto va in Sri Lanka e Congo”
“Si era rotto un generatore di corrente elettrica nel dispensario del Congo e in questi giorni non sapevamo come soccombere e proprio in questi giorni di Natale sono arrivati dei fondi inaspettati da alcune famiglie, fondi che abbiamo potuto mandare in toto al Congo. Ottavio era felice come una Pasqua per questo aiuto davvero provvidenziale: sembrava un ragazzo in festa. Per fortuna la nostra associazione si basa tutto sul volontariato e anche la gestione della stessa viene effettuata in prospettiva che la raccolte fondi possano essere inviate interamente alle missioni che aiutiamo.” – Ha raccontato Grazia, una delle volontarie dell’associazione Vita e Solidarietà OdV in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica presso la sala Mattioli di Vasto sabato 28 dicembre 2024.
Come ha affermato Rosalia un’altra volontaria attiva dell’associazione ” 𝙎𝙊𝙍𝙍𝙄𝙎𝙄 𝘿𝘼𝙇 𝙈𝙊𝙉𝘿𝙊” 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙣𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙞 𝙙𝙞 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞 𝙣𝙚𝙞 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙫𝙞𝙖𝙜𝙜𝙞 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙞 𝙞𝙣 𝙎𝙧𝙞 𝙇𝙖𝙣𝙠𝙖 𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙍𝙚𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖 𝘿𝙚𝙢𝙤𝙘𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝘾𝙤𝙣𝙜𝙤. 𝙑𝙞𝙖𝙜𝙜𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙫𝙞𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙎𝙤𝙡𝙞𝙙𝙖𝙧𝙞𝙚𝙩𝙖̀ 𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙖 25 𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙨𝙞 𝙛𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙚𝙧𝙩𝙖 𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙤𝙨𝙘𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙤𝙫𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙢𝙚𝙧𝙞𝙩𝙖 𝙖𝙨𝙘𝙤𝙡𝙩𝙤 𝙚 𝙤𝙥𝙥𝙤𝙧𝙩𝙪𝙣𝙞𝙩𝙖̀.”
La mostra “Sorrisi dal mondo”, 25 anni di volontariato resterà aperta fino al 3 gennaio 2025 a Vasto l’ingresso è completamente gratuito. All’inaugurazione erano presenti anche il consigliere comunale Luigi Marcello ex collega di lavoro di Ottavio Antenucci, il presidente dell’associazione Vita e Solidarietà e grazie al quale è stato coinvolto nell’associazione, e Nicola Della Gatta l’ assessore alla Cultura che ha promosso la mostra fotografica.
“Per tre anni sono stato assessore al sociale e di associazioni ne ho visto a iosa ma una come la vostra non l’ho incontrata. La vostra associazione è un unicum del territorio. Guardando queste foto si percepisce che si parla dell’Africa senza retorica e stereotipi e portando in sé implicita la concezione che il mondo tutto deve essere preso per mano partendo dall’Arica” ha affermato Della Gatta.
Anche Marcello ha avuto parole di stima e ammirazione per l’associazione: nonostante la dimensione quasi familiare, l’associazione riesce a realizzare opere anche maggiori rispetto a quelle di grandi associazioni che operano anche a livello internazionale. E questo anche grazia alla bontà, riservatezza e discrezionalità del presidente Antenucci che cerca di lavorare in silenzio e cercando di fare i fatti.
Tantissime sono le persone che sono entrate alla mostra semplicemente perché incuriosite dalla locandina posta in strada dinanzi alla sala Mattioli. Tra questi anche una coppia brasiliana che ha chiesto a Ottavio il perché e il come dell’associazione. Tutto è iniziato grazie a padre Angelo Papa che era stato missionario nello Sri Lanka negli anni ’50 e intorno al 2000 ha chiesto a Ottavio di accompagnarlo: “Per lavoro ero abituato a viaggiare ed ero stato anche in Russia ma lì ci ho lasciato davvero il cuore: vedere che c’erano persone che avevano bisogno mi ha fatto scattare il desiderio di poter fare qualcosa per loro. Mi commuovo ancora nel vedere bambini che vivono in una povertà inimmaginabile e ciò nonostante hanno una grandissima capacità di sorridere”.