Festa di san Paolo a Vasto al tempo del Covid
VASTO. Le misure per evitare il contagio non hanno risparmiato quest’anno neanche la tradizionale Festa di San Paolo Apostolo.
Nella giornata di domani 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, la comunità parrocchiale si ritroverà riunita a pregare insieme nella Santa Messa alle ore 19.00. Non potrà esserci la Processione con la statua del Santo patrono per le vie del quartiere e non ci sarà la parte ludico-ricreativa, l’appuntamento tanto atteso da grandi e piccini, su cui convergono solitamente migliaia di persone provenienti anche dai paesi limitrofi e i turisti presenti in città. Tutto rinviato al prossimo anno, se Dio vuole.
La Festa, comunque, vive nel cuore di tanti: di chi ogni anno la prepara con cura e di chi vi partecipa sempre con entusiasmo. Per questo ci è sembrato bello farne memoria in questa pagina, ripercorrendone la nascita, lo spirito che la muove e riproponendo alcune immagini significative.
Iniziata piuttosto in sordina, in concomitanza con l’edificazione della Chiesa negli anni ’90, la Festa di San Paolo è cresciuta nel corso degli anni e nel 2004 è stata completamente ripensata nei valori, nelle motivazioni e nelle scelte. Si è voluto, innanzitutto, estendere l’interesse per l’evento ben al di là dei confini circoscritti della Parrocchia. L’obiettivo primario è stato quello centrare l’attenzione di tutti su una Chiesa e una comunità fino ad allora un po’ in ombra rispetto alla Città.
L’erezione canonica della Parrocchia risale al 19 dicembre 1973 e la Chiesa è stata inaugurata il 10 Gennaio 1993. Sono stati necessari un grande impegno ed una piccola “rivoluzione culturale” perchè la Chiesa della “zona 167” diventasse finalmente la Chiesa del “Quartiere San Paolo”.
E la Festa di San Paolo è stata negli anni una sorta di biglietto da visita di un’intera comunità che voleva presentarsi alla città di Vasto con il suo vero volto.
Il clima che anima la Festa è chiaro e condiviso: il senso della famiglia, il valore di camminare, cercare e crescere insieme, avendo come modello San Paolo e come Maestro Gesù.
I valori di riferimento su cui è fondata la comunità parrocchiale sono: preghiera, formazione e servizio.
La Festa, in linea con questi valori, è una grande occasione per pregare insieme, lasciandosi formare dall’esperienza di fare famiglia nella semplicità di parole e azioni tutte condivise. Il servizio che tantissimi uomini e donne, ragazzi, giovani, adulti e anziani offrono a quelli che partecipano alla Festa, è davvero grande. Le motivazioni personali di ciascuno si fondono nell’entusiasmo, nella fatica e nella gioia di essere utili, nella soddisfazione di indossare “la maglia gialla”, l’ambita maglia del servizio.
Nella memoria di chi ha partecipato ad una, a molte o a tutte le edizioni della Festa di San Paolo Apostolo, rimane la consapevolezza che il senso di appartenenza ad una comunità parrocchiale non è solo un fatto religioso, ma anche di identità sociale.
Il video che proponiamo è stato proiettato in Auditorium il 9 novembre 2011, in occasione dell’incontro di famiglia che la Comunità di San Paolo vive annualmente nella preghiera e nella festa ripercorrendo la storia degli appuntamenti che l’accompagnano durante l’anno. Ci sono anche i volti di alcune persone care che ci hanno preceduto in Cielo. Nel ricordo e nella preghiera, li sentiamo ancora parte integrante della nostra famiglia, che in Gesù sempre si ritrova.