E’ venuta a mancare Armida Nola: il mio ricordo di una donna degna di grande stima
E’ venuta a mancare Armida Nola, l’ultima ostetrica del paese di San Salvo. Oltre ad essere una grande professionista è stata una colonna portante del gruppo del Rinnovamento della Madonna delle Grazie di San Salvo. E proprio grazie a questo gruppo ho avuto la grazia di conoscerla.
Anche se ad una prima impressione poteva sembrare burbera, era tutt’altro: una donna a dir poco straordinaria! Anche se di età molto diverse, quando ho cominciato a conoscerla ho subito nutrito una profonda stima per lei. Era una donna che le cose non te le mandava a dire ed era molto schietta e diretta. Qualità non molto comune che apprezzo tantissimo quando la incontro. Anche grazie a lei oggi continuo a percorrere il mio cammino di fede nel Rinnovamento.
E’ stata una donna che non ha avuto una vita facile ma di sicuro era determinata e innamorata della vita sin dal suo “primo vagito”.
Mi incantavo a sentirla parlare quando raccontava i vari aneddoti della sua vita da ostetrica, da quelli più drammatici, a quelli più comici o gioiosi.
Ci raccontava anche di quando la chiamavano ai corsi prematrimoniali per fidanzati per diffondere la cultura dei metodi naturali sia come contraccezione e sia per riconoscere il periodo di fertilità. Quando affrontava questi temi, vedevo che le si illuminavano gli occhi. Spesso concludeva questi discorsi dicendo “Il Signore ci ha fatti davvero come si deve. Non c’è niente più perfetto del corpo umano. La sessualità è qualcosa di meraviglioso e incredibilmente creativo.” Un giorno aveva raccontato che aveva fatto riscoprire il valore della tenerezza ad una coppia avanti negli anni e ne era profondamente orgogliosa. Quanto preziosi sono stati i suoi consigli per la mia vita di moglie e mamma. E nonostante avesse esercitato la professione di ostetrica a tempo pieno prima per le case e poi in ospedale, e insegnato a tante coppie a riconoscere il periodo di fertilità e fosse oramai in pensione aveva ancora voglia di apprendere. Un giorno accompagnò me e una altra mamma da un esperta in metodi naturali perchè diceva che doveva ancora imparare cose nuove.
Ogni volta che diventavo mamma (quattro volte) ci veniva a trovare e regalava al bambino una medaglietta della Madonna Miracolosa: era quasi un suo distintivo di ostetrica seppur in pensione.
Il 28 dicembre 2019 ha compiuto 90 anni. Quel giorno con altre sorelle del gruppo ci eravamo ripromesse di andarla a trovare nel pomeriggio. Avevo perso il suo cellulare e chiamai un altro amico in comune per richiedergli il suo numero. Nel momento in cui avevo chiamato questo amico, lui stava da lei e quindi le feci gli auguri tramite il suo telefono. Una fantastica “Diocidenza”!
Qualche giorno dopo la incontrai a messa circondata dall’intera e bellissima famiglia, figli, generi, nuora, nipoti e pronipoti: quattro figli che si sono brillantemente distinti nella società chi con un lavoro e chi con un altro, come anche stanno facendo tutti i suoi nipoti. Quel giorno mi disse “Ringrazio Dio per questa mia meravigliosa famiglia”. Mi aveva ringraziato per averle messo gli auguri sulla rete e quando le ho detto che le avevo inviato il link su whatsapp, mi rispose: “Devo ancora imparare a usare meglio questi strumenti”. Il giorno dopo l’ho portata ad esempio ai miei figli: avere a novanta anni la voglia di imparare cose nuove significa aver appreso il vero senso della vita. “Non si finisce mai imparare”.
Alcuni anni fa quando l’andavo a trovare la vedevo intenta a usare il suo computer per collegarsi a internet. Ha scritto un libro inedito in cui ha raccontato la sua vita di ostetrica e di cui regalava delle copie solo ad alcuni amici. Ne diede uno anche a me e che conservo tuttora come un tesoro davvero prezioso.
Ora carissima Armida sei di sicuro davanti a quel Padre celeste di cui nutrivi, qui sulla Terra, una profonda stima. Con immenso affetto la tua sorella in Cristo Maria di Stefano (appellativo con cui mi presentavo al telefono per aiutarla a distinguermi da tutte le Marie che conosceva).