Don Raimondo ai bambini della Prima Comunione: “Lo Spirito di Dio è come l’ossigeno: invisibile ma essenziale per vivere”
La parrocchia di San Giuseppe in San Salvo è stata in festa domenica 25 maggio 2025 per una giornata carica di emozione e spiritualità: il primo gruppo di bambini ha ricevuto la Prima Comunione, un momento molto atteso e sentito da tutta la comunità.
Trenta bambini, accompagnati dai loro genitori e catechiste, si sono avvicinati per la prima volta al Sacramento dell’Eucaristia, coronando un cammino di preparazione fatto di scoperte, preghiere e piccoli passi di fede.
Suggestiva e simbolica la tavolata addobbata a festa, attorno alla quale i bambini si sono seduti: un’immagine che ha richiamato il banchetto dell’Ultima Cena, dove Gesù, come duemila anni fa, spezza il Pane e lo dona ai suoi discepoli.
Un dettaglio particolarmente significativo è stata la libertà lasciata nella scelta dell’abbigliamento: tuniche bianche, uniformi scout, vestitini classici e tradizionali. Un gesto che ha voluto esprimere il rispetto per l’unicità di ogni bambino, valorizzando la diversità come ricchezza. Un segno concreto di una Chiesa che accoglie, include e cammina insieme.
All’inizio della celebrazione, il parroco don Raimondo Artese ha offerto una riflessione semplice ma profonda, che ha colpito i presenti:
“L’ossigeno non si vede, eppure senza ossigeno non possiamo vivere. Così è Dio: anche se non lo vediamo, non possiamo vivere senza di Lui, non possiamo fare nulla senza di Lui.”
Parole cariche di tenerezza e verità, capaci di parlare al cuore dei piccoli e dei grandi, e di ricordare a tutti che Dio è presenza silenziosa ma fondamentale nelle nostre vite.
La celebrazione è stata sobria, ma intensa. Un clima di gioia serena e commozione ha accompagnato i bambini nel momento in cui hanno ricevuto Gesù nel cuore, facendo memoria viva del Suo amore.
Un giorno indimenticabile per loro, ma anche per i genitori, i catechisti e l’intera comunità che, unita, ha condiviso questa tappa preziosa del cammino di fede.