Cos’è il lavoro senza rispetto e stima delle persone con cui siamo chiamati a interagire?
Sabato 31 agosto 2024 è concluso il mio lavoro come assistente amministrativa a Monteodorisio, un tempo che porto di sicuro nel cuore. L’anno scorso avevo messo l’Istituto Comprensivo di Monteodorisio come terza sede subito dopo quelle di San Salvo, la mia città. A detta dei colleghi questa è una sede di periferia che solitamente difficilmente scelgono. Io l’avevo inserita tra le prime semplicemente per la Madonna delle Grazie, venerata in quel paese. Mi immaginavo di poter iniziare la mia giornata lavorativa con la messa al santuario. Purtroppo la messa iniziava alle 8.30 e quindi impossibile poter iniziare la giornata con la Santissima eucarestia ma ogni mattina il solo vedere il portale del santuario che mi rimandava visivamente a Maria santissima era tanto.
Domenica 1 settembre 2024 ho voluto con tutto il cuore rivivere il pellegrinaggio a piedi dalla chiesa della Madonna delle Grazie di San Salvo all’omonimo santuario di Monteodorisio. Mi ha fatto strano ed è stato bello ripercorrere a piedi quella stessa strada che per un anno avevo fatto in macchina. Arrivata al santuario davanti all’immagine della Madonna, avevo un gran senso di gratitudine per quanto vissuto con i colleghi di lavoro soprattutto con Cristina Pantaleo ma anche con Lorenza Battaglia e Mariangela Morello, Clelia Sanese e Marrollo Gianni .
A fare la differenza non era chissà quale particolare affiatamento che ci si frequenta al di là degli ambienti di lavoro ma semplicemente l’accogliersi con un sorriso ed il rispetto e la stima reciproca. Fattori questi che dovrebbero essere la normalità e che invece non sempre è facile trovare. Quanti ambienti di lavoro sono fatti di chi sgomita, o del mettere in cattiva luce il collega per prevalere o per avere più soldi …..
Anche il dirigente scolastico Nicandro Rago e il direttore dei servizi amministrativi Luigi Celenza ci facevano sentire innanzitutto che eravamo tutti sulla stessa barca. Il dirigente veniva a salutare in ogni ufficio prima di andare via.
Leggere nella relazione sul mio periodo di prova gli aggettivi gentilezza e risorsa per la segreteria mi ha fatto sentire che ognuno di noi è una risorsa.
Piccole cose che fanno la differenza in ogni ambiente di lavoro: a cosa può servire il desiderio di prevalere a discapito dei colleghi o lo sgomitare a volte per aver più soldi o dimostrare di avere il potere di…?
Al di là di ogni ambizione o desiderio personale, non c’è niente di più bello a lavoro del coltivare un rapporto sereno con le persone co cui siamo chiamati a collaborare, ponendoci sempre non solo nei nostri panni ma anche nei panni dell’altro, ponendoci in un atteggiamento di ascolto e di empatia e chiedendoci: come vorrei essere trattato al suo posto?
Carissimi compagni di viaggio, anche se so che solo una minoranza è credente, voglio affidare ciascuno di voi e me, alla Mamma di Gesù anche nelle nostre nuove sedi lavorative per chi cambia.
Buon nuovo anno scolastico a tutti!