Cogliere l’attimo per vivere la felicità
Rubrica sono una mamma non sono una santa
Un anniversario di nozze che secondo i piani della giornata dettata dalla routine doveva trascorrere come se nulla fosse. Un vago pensiero di impastare le “sagne incannulate” e lasciar pronto qualcosa di buono per ora di pranzo visto che secondo i piani quotidiani non ci sarei stata.
Durante la celebrazione eucaristica del mattino ho ringraziato Dio per questi 19 anni di matrimonio e per il dono di ciascuno dei miei 5 figli compreso l’angioletto che è in cielo e a fine messa si è innescato il desiderio di non lasciare che questo giorno passasse nell’anonimato. E così complice la presenza di un negozio di pasta all’uovo vicino alla chiesa ho deciso di preparare la lasagna, prendere un giorno di ferie e andare in famiglia a fare un picnic al mare, subito dopo la scuola.
Forse è stato più il tempo di andare a fare la spesa e preparare cose buone che il tempo che siamo rimasti al mare per il pic nic ma è stato bello vedere i volti di tutti piacevolmente sorpresi per quella idea e il dolce grazie di mio marito.
Dopo l’Ave Maria che accompagna tutti i nostri pasti, abbiamo ringraziato insieme Dio per il dono della famiglia in cui si amo chiamati ad essere ciascuno dono per l’altro.
La vita e il tempo sono dei doni meravigliosi e questo cogliere l’attimo e capovolgere lo stato emotivo della giornata è voluto essere un messaggio per i miei figli per quando cresceranno: a volte vale la pena fermarsi e cogliere l’attimo per essere felici e alimentare l’amore.