E’ giusto far credere ai bambini a Babbo Natale?
Rubrica sono una mamma non sono una santa
Una domanda che spesso ci si pone quando si diventa mamme e il nostro bambino comincia a muovere i primi passi, è: “Parlo di Babbo Natale a mio figlio?“, “E’ giusto/necessario che mio figlio debbano credere a Babbo Natale?”.
Io personalmente con i miei quattro figli ho avuto atteggiamenti distinti. Con i primi due figli mi ero lasciata trascinare da quel vortice di consumismo e di effimero che spesso attanaglia noi mamme. Al secondo Natale del mio primo figlio avevo comprato un vestito di Babbo Natale da far indossare a mio marito senza neanche dirgli niente, dando per scontato (presuntuosamente) che anche lui lo volesse. E la mattina di Natale glie l’ho “dato” (nella mia testa un regalo a sorpresa) e detto di indossare pensando che poteva essere una sorpresa pure per lui. La indossò e si immedesimò nel personaggio solo per amore! E così feci in modo che si ricreasse quella mitica scenetta dell’arrivo di Babbo Natale che portava i doni. E anche per i quattro Natale (nel frattempo era nato anche il secondo figlio) successivi stessa scenetta fiabesca propostaci dai media e che indubbiamente fa sognare.
Un giorno mi trovai a parlare di questo argomento con un’altra mamma che per me è più di una sorella e con cui condivido lo stesso cammino di fede mi fece notare di come potesse essere fuorviante per i bambini.
Pensando per logica, osservando con attenzione i miei figli e cercando di immedesimarmi in loro per comprendere cosa loro potessero capire sono arrivata alla conclusione che quella sorella in Cristo aveva perfettamente ragione.
Come mamme cristiane qual è la figura principale che vogliamo proporre ai nostri figli: Gesù o Babbo Natale? Se noi proponiamo ai bambini una figura che non esiste ma che porta loro i doni e una come Gesù, per loro è più facile credere a Babbo Natale. E anche se proponiamo entrambi un giorno potrebbero dirci “Da piccolo mi parlavi di Babbo Natale che non esiste, allora neanche Gesù esiste!”. Ragionamento che a rigor di logica non fa una piega.
Se proprio vogliamo proporre una figura simile proponiamo l’alter ego “San Nicola” ma raccontandogli la sua storia.
Oggi più che mai dobbiamo ai nostri figli, sin da piccoli, essere annunciatori della “Verità”.