Fonte di grazia sarà la seconda visita pastorale di padre Bruno
VASTO. Venerdì 16 ottobre alle ore 18 con una solenne celebrazione eucaristica è iniziata la visita pastorale della zona di Vasto dell’arcivescovo della diocesi Chieti-Vasto. A ospitare lo storico evento diocesano è stata la parrocchia di Santa Maria del Sabato Santo di Vasto.
Come sottolineato dall’arcivescovo stesso, particolarmente significativa proprio per il periodo di pandemia che il nostro Paese sta attraversando, è stata la presenza di tutti i sindaci dei paesi coinvolti nella visita pastorale: Francesco Menna (sindaco del comune di Vasto), Tiziana Magnacca (sindaco del comune di San Salvo), Graziana Di Florio ( sindaco del comune di Cupello), Rocco D’Adamio ( comune di Dogliola), Ernano Marcovecchio (comune di Tufillo), Catia Di Fabio ( comune di Monteodorisio) e Carlo Moro (del comune di Lentella). “La gioia cristiana è il sapersi amati da Dio sempre e che questo amore non ci abbandona mai. La visita pastorale non riguarda esclusivamente la comunità cristiana ma anche l’intera comunità civile. E’ la straordinaria forza del cristianesimo di aver messo nella storia l’idea fondamentale della dignità della persona a prescindere dal suo stato esistenziale.” Tanti i richiami del vescovo Bruno alle parole di papa Francesco e tra questi all’invito contenuto nella sua ultima enciclica “Fratelli tutti” e volto a un richiamo esplicito a “un amore sociale” a cui ognuno di noi si dovrebbe sentire chiamato. E anche la politica dovrebbe tornare a guardare con passione e ai grandi ideali così da riuscire e riavvicinare anche i giovani.
Presenti anche le autorità militari e le rappresentanze delle parrocchie e dei movimenti presenti nella forania di Vasto.
Mascherine, distanziamento sociale e un’atmosfera completamente diversa hanno caratterizzato l’inizio della seconda visita pastorale del vescovo Bruno. Il maxi schermo posto vicino all’altare che proiettava i testi dei canti della liturgia eucaristica consentiva all’intera assemblea, come diceva sant’Agostino, di cantare e pregare due volte.
La celebrazione è iniziata con un corteo dei sacerdoti, seminaristi e diaconi del territorio che hanno accolto all’ingresso della chiesa il pastore della diocesi. Da sottolineare una scena fuori dai riflettori che idealmente rappresenta l’essenza della quotidianità del cristianesimo: la benevolenza e la tenerezza di Dio nelle piccole cose. Un sacerdote stava interloquendo con alcuni fedeli, a un certo punto con la coda nell’occhio vede il sacerdote anziano suo viceparroco accompagnato sottobraccio che si sta apprestando a uscire dal sagrato della chiesa; quasi frettolosamente saluta coloro con cui stava parlando e si affretta per avvicinare la macchina per far salire l’anziano viceparroco.
Il vescovo Bruno ha titolato la seconda Visita Pastorale con le parole “Discepoli missionari”: «La storia della salvezza, narrata dalla Bibbia, presenta costantemente il Dio, che visita il Suo popolo, dimostrando di “aver tempo per l’uomo” e chiedendo a noi di “avere tempo” per Lui. È il Signore che viene a visitarci, suscitando nei cuori lo stupore e la lode: “Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: Un grande profeta è apparso tra noi, Dio ha visitato il suo popolo” (Lc 7,16).
Obiettivo della visita pastorale sarà quello di ravvivare le energie degli operai evangelici, lodarli, incoraggiarli e consolarli”, oltre che “per richiamare tutti i fedeli al rinnovamento della propria vita cristiana e a un’azione apostolica più intensa”.
Di seguito il video con l’omelia dell’arcivescovo Bruno Forte durante la celebrazione eucaristica con cui ha avuto inizio la seconda visita pastorale.