L’amore è più forte di qualsiasi ostacolo
Vita e Solidarietà Onlus – Suor Bibiana dal Congo: 1.400 chilometri per rincontrarli!“
Avevo un biglietto inutilizzato che Ms. Yannick, un volontario belga, mi aveva regalato a marzo per andare in Equateur a trovare mia mamma e alcuni miei fratelli che non vedo da anni.Ho preso l’aereo che parte una volta la settimana da Kinshasa e raggiunge Gbadolite, una città di 115 mila abitanti in Equateur. Tre ore e mezza di volo avventuroso in compagnia di una trentina di persone salite a bordo senza prenotazione, qui basta avere il biglietto; chi prima arriva sale a bordo e una volta pieno, 32 persone, l’aereo decolla. Chi non riesce a salire aspetta l’aereo della settimana successiva.
Tre ore e mezza, 900 chilometri e siamo a Gbadolite, ma non siamo ancora a destinazione, i miei parenti sono a Yacoma, un’altra cittadina a circa 200 chilometri ad ovest.La strada per raggiungerla è impervia e non percorribile con normali mezzi; i viandanti sono trasportati con moto o bici trasformate ed adattate per l’occorrenza: mezzi e uomini capaci di superare ogni ostacolo”.In uno dei villaggi dei dintorni di Yacoma è nata suor Bibiana.“Ma il viaggio non è ancora terminato, tanti sono i bambini che aspettano a Bumba, un villaggio a 300 chilometri più a sud.
Anche per Bumba il mezzo di trasporto è lo stesso perché la strada è la continuazione della precedente.Un altro avventuroso viaggio attraverso la foresta e ruscelli guadati con non poche difficoltà”.Nel pomeriggio di domenica 30 agosto Bibiana finalmente raggiunge Bumba.Qui incontra Tatiana, Kerene, petit Gulaim, Gertrude, Jonathan, Ladis, Christiana e Matteo uno dei nipotini figlio di un fratello. Solo alcuni dei 30 bambini della zona dell’Equateur da noi sostenuti con le Adozioni a Distanza.Bibiana ora pensa al viaggio di ritorno di mercoledì 2 settembre, non può permettersi di arrivare in ritardo e rischiare di non partire perché non c’è più posto sull’aereo, aspettare un’altra settimana.