Non sparlare degli altri, perche’ non sei meglio degli altri!
(Articolo di fra Emiliano Antenucci)
Mettetevi al posto del vostro prossimo e mettete il prossimo al vostro posto; così giudicherete bene. (San Francesco di Sales)
Quando tu mormori di una persona vuol dire che non l’ami, l’hai tolta dal tuo cuore. Ma sappi che, quando togli uno dal tuo cuore, con quel fratello se ne va anche Gesù.(Padre Pio)
Papa Francesco, citando il mio opuscolo che sta distrubuendo in vaticano, nell’intervista alla Tv messicana “Televisa” dice: “Non sparlare degli altri”, “Non criticate la gente”. Questo è un difetto che abbiamo tutti, vediamo subito il difetto dell’altro, spettegoliamo, spettegoliamo. E questo vale per tutti: governanti, non governati, ragazzi, giovani, uomini, donne, tutti. Dicono che le donne sono più pettegole. Non è vero! Anche gli uomini sono pettegoli”.
La Madonna in Ruanda dal 2001 a Kibeho, un luogo in cui la Vergine Maria è apparsa, dice: “Solo Dio perdona i peccati, ma vuole che usiamo gli uomini per questa missione. Guardatevi dai peccati di ipocrisia, maldicenza, calunnia. Essi sono fornicazioni della lingua. Quando vivevo sulla terra, ho abbracciato la povertà. La vera ricchezza risiede nel cuore”. “Gli uomini dovrebbero pregare assieme con fervore. Non chiedete miracoli, perché in Cielo non arriverete con i miracoli, ma attraverso la preghiera sincera che proviene dal vostro cuore. Il Rosario è la forza del cristiano“. “Troppe persone trattano il loro prossimo senza amore, senza onestà, senza compassione”.
Le parole possone essere dei sassi che distruggono le relazioni, le persone, le opere di Dio. Papa Francesco dice in una sua omelia: «La calunnia è un peccato, ma è anche qualcosa di più, perché vuole distruggere l’opera di Dio e nasce da una cosa molto cattiva: dall’odio. E chi fa l’odio è Satana». «Se parli male del fratello, uccidi il fratello. Ogni volta che lo facciamo, imitiamo il gesto di Caino, il primo omicida della storia» ha detto.
Ancora: «Non ci sono chiacchiere innocenti. Quando usiamo la lingua per parlare male del fratello o della sorella, la usiamo per uccidere Dio. Meglio mordersi la lingua. Ci farà bene: la lingua si gonfia e non si può parlare, così non si possono fare chiacchiere». Francesco ha persino spiegato cos’è che, a suo avviso, causa calunnie e maldicenze: «Non c’è bisogno di andare dallo psicologo per sapere che quando uno denigra l’altro è perché lui stesso non può crescere e ha bisogno che l’altro sia abbassato per sentirsi qualcuno».
Una canzone bellissima di Jovanotti dal titolo “Le tasche piene di sassi” dice: “Mormora la gente mormora/Falla tacere praticando l’allegria”. Naturalmente siamo empatici, grazie anche ai neuroni a specchio, riuscendo ad entrare un po’ nella carne, nel cuore, nelle lacrime e nei sorrisi degli altri.
Prima di giudicare, bisogna mettersi nei panni, nella mentalità, nell’educazione e nella famiglia degli altri. Non vediamo le “radici” dell’altro e ci permettiamo di sputare sentenze e giudizi severi e temerari. Chi siamo noi? Che ci mettiamo al posto di Dio, per fare questo? Neanche Dio ci giudica, anzi ci ama, perchè è pura Misericordia.
L’unica risposta a chi ti ha messo già nel girone dell’inferno è la vita, la preghiera, la gioia, la carità concreta e le opere. Davanti a tutto questo bisogna fare solo Silenzio. fra Emiliano Antenucci