Il secondo figlio e i metodi naturali di ricerca della fertilità
“Benedetti coloro che durante il corso prematrimoniale ci hanno parlato dei metodi naturali della fertilità. Benedetta anche l’insegnante privata di Termoli di questi metodi. E soprattutto benedetta Armida Nola, un’ostetrica in pensione e mia sorella nel cammino del Rinnovamento Nello Spirito innamorata dei metodi naturali come metodi per la ricerca della fertilità e/o come anticoncezionali, tornata alla casa del Padre celeste.” Ogni parrocchia dovrebbe avere almeno un insegnante competente e innamorato dei metodi naturali, e che sappia seguire con amore le coppie. Purtroppo sono questi dei metodi spesso sconosciuti e ritenuti poco efficaci anche dalle coppie che frequentano.
La Chiesa viene spesso additata come bigotta perché li propone come metodi da utilizzare nell’ambito della vita di coppia e della “genitorialità” responsabile. Eppure quando scopri la bellezza di questi metodi ti accorgi ancora di più di quanto è grande il Signore. “Il corpo che Dio ci ha donato è qualcosa di sublime e perfetto”. Erano queste le parole usate da Armida quando con infinita discrezione si avvicinava a me e cercava di insegnarmi a riconoscere i segnali del mio corpo nel momento in cui ricercavo quasi in maniera morbosa una gravidanza.
Riconoscere il momento in cui si è fertili significa più semplicemente conoscere e amare quel corpo che non a caso viene definito anche come tempio dello Spirito Santo. Paradossalmente, al contrario di ciò che il mondo pensa, la chiesa propone il più alto livello di rispetto per il proprio corpo. Di sicuro l’uso della pillola e del preservativo possono essere gli strumenti più semplici e più immediati per vivere una maternità e paternità responsabile ma con molta probabilità questi freddi strumenti esterni tolgono qualcosa a quel rapporto di intimità in cui un uomo e una donna divengono quasi letteralmente una cosa sola.
Purtroppo anche la Chiesa stessa ne parla troppo poco ed è molto difficile che in una parrocchia ci sia una competenza simile. Io ne ho sentito parlare in maniera bella e positiva per la prima volta in uno degli incontri del corso prematrimoniale in chiave medica come uno dei tanti metodi di contraccezione. Anche se avevo ascoltato in maniera distratta perché ancora ne percepivo la bellezza e l’importanza di quanto stavano dicendo, di sicuro è stato messo un seme di bene nella nostra vita di coppia che si accingeva al matrimonio.
Dei nostri quattro figli avuti solo il secondo è stato generato coscientemente utizzando i metodi naturali. Mio marito e io ricordiamo con infinita tenerezza quel giorno in cui abbiamo detto il nostro sì a una nuova vita che gironzolasse per casa. Gli altri due figli sono arrivati in momenti particolari della nostra vita. Il terzo figlio dopo la morte di mia mamma e la quarta dopo essere usciti da un lungo periodo di sofferenza. E ringraziamo Dio ogni giorno di questi meravigliosi doni affidatici. I metodi naturali sono stati gli unici metodi utilizzati per evitare altre gravidanze in quella logica di maternità e paternità responsabile di cui ci parlavano al corso prematrimoniale.
Ai tempi di oggi può quasi sembrare anacronistico parlare di metodi naturali ma come coppia che cerca di camminare all’interno di un meraviglioso percorso di fede possiamo solo testimoniare e ringraziare per la bellezza di questi metodi proposti da Santa Madre Chiesa.