“Gesù incontra i bambini anche in un click…”: siamo nel cuore della posta di Gesù
Da mamma innamorata di Gesù la cosa più bella in assoluto che auguro ai miei figli è il dono della fede, la perla preziosa che vale più di tutto l’oro del mondo. Osservando i miei figli in questo periodo di quarantena, ho pensato: “Come posso cercare di trasmettere il lieto annuncio in questi giorni così particolari?”. E così è nata questa rubrica settimanale (leggi) rivolta ai bambini tra i 6 e gli 11 anni e realizzata in collaborazione con Silvana Giannelli (responsabile regionale del ministero bambini e ragazzi del Rinnovamento Nello Spirito).
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La seconda lettura della liturgia di domenica 10 maggio racconta, tra l’altro di una pietra, scelta e preziosa davanti a Dio, “una pietra che i costruttori hanno scartato e che è diventata pietra d’angolo“. (Dalla prima lettera di san Pietro apostolo 1Pt 2,4-9)
Gesù ci chiama a essere pietre vive di un edificio spirituale. E questa chiamata è anche per i bambini e per ragazzi. Il Signore li chiama a cose grandi, spesso incomprensibili e considerate follia per un mondo che ti fa credere che se non sei bello, ricco e famoso non sei nessuno.
La logica di Dio, che fa dello scarto di pietre delle fondamenta di un edificio, è sconvolgente e si oppone a quella del mondo in cui devi primeggiare a qualsiasi costo.
Un Dio che considera ciascuno di noi come una pietra angolare, ossia come una pietra non solo importante ma anche indispensabile per tenere unite le altre pietre e per far sì che tutto possa edificare. Senza una pietra angolare l’arco no si regge.
Il “protagonista informatico” di questa piccola parentesi sulla pietra angolare è la posta elettronica. Se non si hanno particolari esigenze la posta elettronica solitamente non è considerata per niente. In questo periodo di pandemia la posta elettronica è diventata un fulcro della didattica a distanza proprio come una pietra angolare.