Scout San Salvo: “Nessun insegnamento vale quanto l’esempio!”
WORLD THINKING DAY: Celebrato dal 1926, il World Thinking Day è un giorno di amicizia internazionale. È un’opportunità per parlare di questioni che riguardano le giovani donne e raccogliere fondi per 10 milioni di Girl Guides e Girl Scouts in 150 paesi.
Nel 1926, le delegazioni di Girl Guide e Girl Scout provenienti da tutto il mondo si incontrarono negli Stati Uniti per la IV Conferenza Mondiale. Tra le altre decisioni prese, accordarono che dovesse esserci una speciale ricorrenza annuale nella quale le Guide e le Scout di tutto il mondo potessero rivolgersi un pensiero l’un l’altra ed esprimere la loro gratitudine e apprezzamento per il proprio Movimento Internazionale. La ricorrenza fu chiamata Thinking Day( trad. “giornata del pensiero”).
Le delegazioni scelsero il 22 febbraio come data, perché in tale giorno ricorre il compleanno di Lord Robert Baden-Powell, fondatore del Movimento dei Boy Scout e di sua moglie Olave Baden-Powell, che fu Capo Guida Mondiale.
Tutti gli Scout del mondo in quel giorno donano simbolicamente un penny (moneta di valore variabile a seconda del paese), da destinare per lo sviluppo o il sostegno dello Scoutismo nei paesi in difficoltà.
Tutti gli scout d’Abruzzo si sono ritrovati il 23 febbraio ad Ortona per il Thinking Day.
Di seguito la testimonianza di Giulia, la giornalista dei “Lupetti” scout di San Salvo
Domenica 22 febbraio in tutto il mondo si è festeggiato il “Thinking Day” giornata del pensiero che coincide con la nascita di Robert Baden Powell e sua moglie Olave Baden Powell, i fondatori dello scautismo.
In mattinata ci siamo recati ad Ortona per vivere un’esperienza di amicizia e fratellanza con tutte le guide scout della zona. La giornata è stata suddivisa in otto tappe con lo scopo di riuscire ad aprire un bagaglio che solo con la forza dell’unione è stato possibile.
La mia postazione preferita è stata quella di cercare persone disponibili ad aiutarci lasciandoci l’impronta della loro mano e trascrivendo all’interno un loro pensiero.
Intorno alle ore 13 ci siamo riuniti per il pranzo e dopo un sudato percorso anche un semplice panino aveva un sapore diverso, molto più saporito.
Dopo la Santa Messa ognuno di noi ha potuto lasciare il proprio “Penny”, un euro, che servirà ad aiutare i gruppi scout della Sicilia per la ricostruzione delle proprie sedi bruciate dalla mafia.
Alle 18 sono rientrata a casa sfinita ma desiderosa di mettermi a scrivere per raccontare questa meravigliosa giornata che solo vivendola si può apprezzare perché con tutte le parole che potrei utilizzare non sarei capace di descrivere la sua infinita bellezza. Vorrei ringraziare i miei capi Scout, sempre pronti ad accompagnarci in queste avventure.
Nessun insegnamento vale quanto l’esempio!