Quali idee per organizzare una festa patronale fuori dagli schemi?
Se per la festa di un santo patrono si fa tanto per Gesù, lo Spirito Santo e Dio Padre cosa dovremmo fare?
L’aspirazione più grande di ogni cristiano dovrebbe essere il diventare santi e se poco poco proviamo a immaginare che un giorno lontano, oltre alla santità che ci porta a vivere al cospetto del nostro Dio, diventassimo dei santi canonizzati del paesello sperduto di Canicattì, cosa penseremo di una festa in nostro onore?
Io personalmente, pensando a cosa si fa nelle feste patronali mi indignerei: “L’unico a meritare la festa è il Dio uno e trino che ha dato senso alla mia vita”. Raccogliere fondi da spendere per un cantante, che casomai neanche crede in Dio e o in fuochi che danno fastidio agli animali domestici e si esauriscono nel giro massimo di un’ora, non ha senso. Come santa la riterrei un’ipocrisia e un’offesa a quelle persone che si vanno ad aiutare durante l’anno con i generi di prima necessità.
Se si dovesse proprio fare una festa, dovrebbe avere il profumo di Cristo e divenire occasione di annuncio della lieta novella, di condivisione e di aggregazione. Il compito della Chiesa e di ogni cristiano impegnato è quello di leggere i segni dei tempi. Viviamo in un’epoca in cui la società è sempre più secolarizzata, e spesso le feste patronali rischiano di diventare semplici eventi di intrattenimento. Oggi più che mai la festa patronale non può essere solo un’occasione di svago.
Si potrebbe ad esempio organizzare il dopo celebrazione eucaristica coinvolgendo le associazioni cittadine sportive, musicali, di volontariato, e simili per organizzare attrattive per le famiglie e una serata stile “La Magnalonga”, l’evento organizzato a San Salvo il 31 agosto 2024, consistente in una tavolata di 350 metri che ha attraversato il cuore del centro cittadino. Oppure si potrebbe mettere su un contest musicale e/o una sorta di Sanremo in ambito cristiano, giochi della gioventù, gare culinarie (il il miglior piatto per san …), contest social, musical/teatri sulla vita del santo….
Forse è arrivato il momento di iniziare nuove tradizioni volte a far riscoprire il senso aggregativo della comunità.