Dopo 22 anni l’Abruzzo torna a donare l’olio che alimenterà la lampada votiva sulla tomba di San Francesco d’Assisi nel 2025

Don Gianmarco Medoro per la diocesi di Chieti-Vasto, don Luigi Ferrari per la Diocesi di Sulmona-Valva, don Adamo Varanesi per la Diocesi di Teramo, don Emilio Lonzi per l’Arcidiocesi di Pescara-Penne, e don Martino Gajda per l’Arcidiocesi di L’Aquila sono i 5 sacerdoti che sono andati a comporre la delegazione, che si è recata in Assisi il 12 e il 13 febbraio scorso per l a preparazione della festa di san Francesco patrono d’Italia il 3 e 4 ottobre prossimi.

Ogni anno viene scelta una regione che offrirà l’olio che andrà ad alimentare la lampada votiva posta sulla tomba del poverello d’Assisi e nell’anno giubilare sarà appunto l’Abruzzo.

La delegazione della Chiesa abruzzese è stata guidata da S. Ecc.za Mons. Michele Fusco, delegato della Conferenza episcopale Abruzzese-Molisana per l’evento.

«L’avvio di questo percorso – ha dichiarato Mons. Fusco – rappresenta un momento significativo per la Chiesa abruzzese e per l’intera Regione. Il pellegrinaggio nazionale alla festa di San Francesco è un’occasione speciale per rafforzare il legame con il Santo Patrono d’Italia e per rinnovare il nostro impegno a vivere i valori di pace, fraternità e solidarietà che San Francesco ci ha trasmesso. Sono grato alle autorità civili e religiose di Assisi per la loro accoglienza e collaborazione e sono convinto che questo pellegrinaggio sarà un’esperienza di fede intensa e proficua per tutti i partecipanti».

«La diocesi di Assisi – ha evidenziato il vicario generale della diocesi, don Zampa – è particolarmente felice di accogliere i pellegrini dell’Abruzzo sia per l’antico legame con San Gabriele dell’Addolorata, nativo della città serafica e per la nuova e crescente devozione riscontrata anche verso il prossimo Santo Carlo Acutis»

Fra Massimo Travascio, OFM, nell’accogliere con gratitudine la delegazione religiosa e civile d’Abruzzo, ha espresso la gioia di poter collaborare insieme e ha ricordato come la Bolla di indizione del Giubileo 2025 riporti come «il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare»

Il 12 e il 13 febbraio è ufficialmente cominciato così il percorso in vista del pellegrinaggio nazionale della Chiesa che è in Abruzzo, della Regione e dei comuni per la festa di san Francesco patrono d’Italia il 3 e 4 ottobre prossimi.

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