Pala Dean Martin gremito per la 43^ Convocazione regionale del Rinnovamento ‘Abruzzo
Le parole “Sono amato, chiamato, voluto, io sono una benedizione, Dio mi ama“, sono alcune delle parole del Presidente nazionale del Rinnovamento nel Spirito che sono risuonate domenica 10 novembre, 2024 a tutti i membri, simpatizzanti e invitati dei Gruppi e Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo in Abruzzo convenuti per la 43^ Convocazione regionale dei Cenacoli presso il Pala Dean Martin, a Montesilvano (PE).
Ad animare la giornata il tema «“Coraggio, sono io, non abbiate paura” (Mc 6,50b). La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e quelle false e superflue sicurezze che ci siamo costruiti (Papa Francesco».
Sono intervenuti Giuseppe Contaldo, Presidente nazionale del RnS, don Alejandro Festa, Consigliere spirituale del RnS in Toscana che ha guidato insieme a padre Tonino Levita i momenti di adorazione, e S. E. Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri che ha officiato la celebrazione eucaristica del pomeriggio.
Nello stile del Rinnovamento tutto inizia con l’accoglienza gioiosa e festosa di tutti i presenti con dei canti che invitano a guardarsi negli occhi e a stringere la mano chi ti sta accanto. Dopo l’accoglienza c’è la preghiera di lode. Non a caso le comunità del Rinnovamento vengono interpellate come il popolo della lode. È nella lode a Dio ossia nel riconoscere che solo Dio è il nostro Signore, l’unico a cui è giusto dare lode, che il cuore si apre e inizia a liberarsi di tanti schemi mentali a cui il mondo ci abitua ed ad avvicinare la nostra anima a Dio. A guidare la preghiera di lode e di invocazione dello Spirito Santo, il terzo membro della Santissima trinità, donato a ogni battezzato, padre Tonino Levita, consigliere spirituale regionale del Rinnovamento d’Abruzzo.
A fare da ciceroni e scandire i vari momenti della giornata Mauro Mencarelli coordinatore regionale e da Hector Nardone direttore regionale ‘Abruzzo del RnS. Il presidente Contaldo è stato presentato da Mencarelli con il suo motto “Cuore, mani, piedi”. Nel cuore risiedono i sentimenti e lì che sgorga l’ardore e il desiderio di fare un’esperienza viva del Cristo ed è lì che vengono prese le decisioni importanti. Le mani: prima vedevo quel bambino che per essere preso in braccio dalla mamma levava le braccia ed è questo l’atteggiamento del corpo che richiama alla preghiera del figlio verso il Padre. E piedi: è lo Spirito stesso che ci invita a metterci in cammino, muoverci per andare incontro ai fratelli a cui Dio ci manda.
Focus dell’intervento di Giuseppe Contaldo “Coraggio, sono io, non abbiate paura” (Mc 6,50b) contestualizzato all’interno dell’intero brano di Vangelo che racconta dei discepoli in mezzo alla tempesta, la stessa tempesta in cui spesso ci ritroviamo a vivere nella nostra umanità. Prendendo spunto dall’immagine della locandina per diffondere l’evento, quando noi chiediamo aiuto a Dio nel momento della tempesta Dio ci prende, si fa carico di noi ci si aggrappa con tutte le sue forze per tirarci fuori dall’acqua che che ci soffoca.
La giornata si è conclusa con l’adorazione eucaristica iniziata a conclusione della messa in cui il vescovo Leuzzi felice della bellezza dell’assemblea del Rinnovamento d’Abruzzo ha esortati tutti a essere dei collaboratori e non semplici dipendenti di Dio. Dopo aver ricevuto Gesù nel corpo tutti i presenti sono stati invitati ad adorarlo insieme ai fratelli e sorelle lì presenti: un commovente momento di adorazione che ha guarito e riempito i cuori.
In tutta la sala si respirava l’ardore carismatico della prima ora.