Un rosario con bambini e genitori per affidare l’anno a Maria è meraviglioso
È giunta l’ora di ricominciare la meravigliosa avventura del catechismo, l’annuncio gioioso di Cristo alle nuove generazioni e ai loro genitori.
Lunedì 9 ottobre 2023 è stato il primo incontro. Nel dare l’avviso della data in cui avremmo ricominciato il catechismo, ho proposto ai genitori di farlo affidando a Maria Santissima questo nuovo tempo che ci apprestiamo a vivere pregando insieme il santo rosario. Durante il tragitto di andata e ritorno dal lavoro ho pregato chiedendo a Maria stessa e allo Spirito Santo di ispirarmi qualcosa di bello e speciale per l’occasione. Alla fine ha vinto la semplicità!
E così ci siamo ritrovati nella chiesa parrocchiale per pregare i misteri gaudiosi utilizzando una sorta di ghirlanda finta, con 12 fiori (10 celesti, una per ogni Ave e 2 rosse alle estremità da collegare con il Padre Nostro e il Gloria). Una ghirlanda di circa un metro e mezzo con i fiori appuntati che passava di mano in mano per contare le Ave.
A sorpresa, e riempendo di gioia bambini e genitori, è venuto anche il nostro parroco don Beniamino Di Renzo a pregare con noi tre delle cinque decine dei misteri gaudiosi del rosario. Nel momento di salutarci ha proposto a genitori e bambini di avere a cuore la partecipazione alla santa messa, perchè questa è come se ci mettesse delle ali per volare alto.
Il tempo è passato in un baleno anche per i bambini e i genitori e a conclusione dell’incontro è stato bello sentire una mamma dire: “mi fai venire voglia di venire in chiesa, è troppo bello“. Si respirava aria di intimità e di una preghiera semplice vissuta in comunione. Io non so se il desiderio di questa mamma espresso in quell’istante, si trasformerà in realtà ma per noi catechiste ogni volta che il Signore suscita questi propositi, anche se per solo qualche istante (un piccolo desiderio di infinito ovvero Amore di Dio) diventa un grande motivo di gioia anche per noi.
Solo a Dio appartengono i frutti delle nostre semine.
Con tanta umiltà a noi catechiste solo il compito di dare voce a quel fuoco interiore che ci spinge a (come diceva san Domenico Guzman) a “parlare con Dio e di Dio“. (Maria Napolitano)