Siamo chiamati a portare frutti

(Commento al Vangelo di don Erminio di Paolo)

Il testo odierno di Matteo conclude la storia parabolica che, come una trilogia, ci ha accompagnato in queste domeniche. Il motivo è quello della vigna, oggi con protagonisti “vivaci”, addirittura omicidi. La parabola è rivolta ai capi storici di Israele.

La riproposizione che ne fa Matteo per la sua comunità, però, invita a vedervi un aspetto attuale. Non esistono garantiti nel processo salvifico.

È denunciata una concezione possessiva della fede e dell’appartenenza ecclesiale. Il regno di Dio è grazia, ma il dono di Dio sollecita e rende urgente la risposta generosa di quelli che ne sono destinatari. Siamo scossi sulle nostre false sicurezze!

Per essere riconosciuti dal Signore, giudice della storia, bisogna attuare la volontà del Padre.

Essa si esprime e concretizza nelle opere buone, quelle della carità operosa.
Buon lavoro a te nella vigna! Che sia fruttuoso!
Don Erminio Di Paolo

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